Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica che le persone fisiche titolari di partita Iva che hanno presentato dichiarazione per l’anno d’imposta 2021 sono circa 3,7 milioni, in linea rispetto all’anno precedente. I soggetti aderenti al regime forfetario risultano circa 1,7 milioni, con un reddito imponibile pari a 25,2 miliardi di euro per un valore medio di 15.601 euro e con un’imposta sostitutiva (15% o 5% per i primi cinque anni di attività) pari a 3 miliardi di euro per un valore medio di 1.874 euro.
Le dichiarazioni delle società di persone relative all’anno d’imposta 2021 sono 707.802, in diminuzione rispetto all’anno precedente (-2,1%), con un reddito medio dichiarato pari a 52.980 euro, in aumento del 12,4% rispetto al 2020.
Per quanto riguarda i dati statistici delle dichiarazioni Irpef delle persone fisiche, già pubblicati, è ora disponibile anche la classificazione dei contribuenti in base al reddito prevalente. L’85% dei circa 41,4 milioni di contribuenti Irpef detiene prevalentemente reddito da lavoro dipendente o pensione, il 6,4% del totale ha un reddito prevalente derivante dall’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo, compreso anche quello in regime forfetario e di vantaggio.
Il numero di soggetti interessati dagli Indici Sintetici di affidabilità fiscale (ISA) nel 2021 è stato pari a 2.418.313 contribuenti, in aumento rispetto all’anno 2020 (+17%). I contribuenti sono composti per il 53% da persone fisiche, per il 19% da società di persone e per il 28% da società di capitali ed enti non commerciali, in linea con l’anno precedente. Nel 2021 è in aumento la quota di contribuenti più virtuosi, con un ISA almeno pari a 8, che raggiunge il 44,6% del totale.
Tutte le statistiche e le analisi dei dati sono disponibili sul sito internet del Dipartimento delle Finanze (www.finanze.gov.it), seguendo il percorso “dati e statistiche/dichiarazioni” e “dati e statistiche/Indici Sintetici di Affidabilità”.