Il MEF ha disposto per il giorno 28 dicembre 2005, con regolamento 2 gennaio 2006, un'asta di BOT:
importo (in milioni di euro) | scadenza | giorni | |
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Semestrali | 9.500 | 30.06.2006 | 179 |
È da tener presente che il 30 dicembre 2005 vengono a scadere BOT per 9.250 milioni di euro.
I BOT sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base da parte del Tesoro.
I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro.
I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei BOT, espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo.
L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di euro.
Il collocamento dei BOT verrà effettuato nei confronti degli operatori indicati nel decreto di emissione.
In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto.
La Banca d'Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei BOT sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori.
Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 28 dicembre 2005, con l'osservanza delle modalità stabilite nel decreto di emissione.
Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax.
Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto.
Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione.
Gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di partecipare al collocamento supplementare dei BOT semestrali previsto in via automatica per il giorno 29 dicembre 2005.
L'offerta della tranche supplementare è stabilita nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria. Il Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al riguardo.
Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare.
L'assegnazione avrà luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria.
La procedura di collocamento supplementare seguirà le disposizioni contenute nel decreto di emissione. In particolare, le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 15.30 del 29 dicembre 2005.
La circolazione dei BOT al 15 dicembre 2005 era pari a 135.056 milioni di euro, di cui 2.500 milioni di euro a 236 giorni, 2.000 milioni di euro a 204 giorni, 2.000 milioni di euro a 88 giorni, 1.500 milioni di euro a 57 giorni, 3.500 milioni di euro trimestrali, 51.556 milioni di euro semestrali e 72.000 milioni di euro annuali.