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- CIPE: aumento pari a zero delle tariffe idriche

 04/04/2001

Comunicato Stampa del 04/04/2001

Roma, 4 aprile 2001

CIPE: aumento pari a zero delle tariffe idriche

Si è riunito oggi, sotto la presidenza del ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica Vincenzo Visco, il Comitato Interministeriale per la Programmazione economica.

Durante la riunione sono state decise le linee della politica tariffaria per il settore idrico ed è stato ratificato definitivamente il contratto di programma con la società Ferrovie dello Stato.

Tra i provvedimenti adottati dal Cipe, alcuni riguardano la politica di sviluppo per il Mezzogiorno: sono stati approvati infatti quattro nuovi contratti di programma che riguardano le regioni Campania, Calabria e Sardegna, per un investimento complessivo di circa 580 miliardi e con la creazione di circa 1587 nuovi posti di lavoro. Dall'inizio dell'anno sale così a 9 il numero dei nuovi contratti di programma approvati dal Cipe.

E' stato inoltre modificato il riparto delle risorse per le aree depresse .

Tariffe idriche

Il Cipe ha definito una manovra tariffaria per il settore idrico relativa al periodo 1° luglio 2001- 30 giugno 2002 che prevede un aumento pari a zero delle tariffe. Aumenti limitati potranno essere disposti dagli Enti Locali solo per il finanziamento di investimenti improrogabili finalizzati a colmare gravi ritardi infrastrutturali. Si tratta, in particolare, di investimenti nelle grandi reti di captazione e adduzione, da finanziare con il project financing, e per l'adeguamento alle normative europee degli impianti di depurazione.

Il Cipe ha inoltre disposto un percorso di eliminazione, in quattro anni, del cosiddetto minimo impegnato, al fine di rendere trasparente per le famiglie la relazione tra spesa e consumo.

Contratto di programma F.S. Spa

Alla luce dei pareri delle competenti Commissioni parlamentari e delle indicazioni fornite dal Cipe nella seduta del 1° febbraio scorso, è stato definitivamente messo a punto il nuovo contratto di programma tra il Ministero dei Trasporti e le Ferrovie dello Stato. Il contratto, che prevede un investimento complessivo di oltre 42 mila miliardi per il periodo 2001-2005, regolamenta gestione e investimenti nella infrastruttura a rete. Il contratto dispone vincoli di bilancio rigorosi riguardo i contributi pubblici per la gestione e una procedura di definizione delle priorità di investimento, in relazione agli obiettivi del Piano Generale Trasporti e alla valutazione economico-finanziaria dei singoli progetti.

Contratti di programma

I contratti di programma approvati oggi dal Cipe coinvolgeranno le società:

  • Gruppo Pirelli F.O.S.;
  • Consorzio Latte -Sardegna;
  • Consorzio Produttori del Bergamotto;
  • Consorzio C.T.M. Centro Tessile Meridionale.

Gli investimenti complessivi sono di circa 580 miliardi e la nuova occupazione totale prevista è di 1587 addetti.

PROGETTO PIRELLI-F.O.S.

La F.O.S. Spa, società del Gruppo Pirelli Cavi e Sistemi Spa, è la prima società italiana del gruppo operante nel comparto ed è stata la prima in Italia a produrre fibre ottiche per le telecomunicazioni.

Il contratto di programma approvato oggi è un intervento aggiuntivo rispetto a quelli già deliberati dal Cipe nell'agosto e nel dicembre scorsi. Si tratta dell'ampliamento della capacità produttiva dell'impianto F.O.S. di Battipaglia (Salerno), che passerà dagli attuali 2,5 milioni di km/anno a complessivi 10 milioni di km/anno di produzione di fibra ottica.

L'investimento complessivo è di 131 miliardi, con un onere a carico dello Stato di 20,4 miliardi ed un cofinanziamento regionale di pari importo. L'occupazione prevista è di 86 nuovi addetti.

PROGETTO C.T.M. Centro Tessile Meridionale

Si tratta di un consorzio tra piccole e medie imprese del comparto tessile-abbigliamento-calzature che ha l'obiettivo di creare , nell'area nocerino sarnese (Salerno) un polo industriale che realizzi prodotti di qualità fine e medio-fine.

L'investimento complessivo è di oltre 150 miliardi. L'onere per lo Stato è di 46,7 miliardi, con un cofinanziamento regionale di pari importo. La nuova occupazione prevista è di 762 unità.

PROGETTO CONSORZIO LATTE

Questo intervento, che si sviluppa interamente nelle aree interne della Sardegna e interessa diverse province, rappresenta un esempio concreto di integrazione tra i diversi produttori di un comparto, quello dei formaggi ed in particolare del pecorino, per la creazione di condizioni per un accesso sistematico ai mercati esterni. Alcuni interventi innovativi porteranno inoltre alla destagionalizzazione della produzione, stabilizzando quindi l'occupazione.

L'investimento complessivo è di circa 248 miliardi, con un onere per lo Stato di circa 94 miliardi e un cofinanziamento regionale di 29,3 miliardi. E' prevista l'occupazione di 296 nuove unità, oltre ad un'occupazione indotta di 53 unità.

PROGETTO CORSORZIO PRODUTTORI DEL BERGAMOTTO

L'iniziativa, il località Saline Ioniche (Reggio Calabria), si propone di introdurre standard più elevati di efficienza nella filiera del bergamotto, la cui essenza è utilizzata nell'industria profumiera, cosmetica, farmaceutica e alimentare.

In particolare, è prevista la riqualficazione dell'offerta agricola, migliorando le tecniche di coltivazione e realizzando un impianto di trasformazione per l'intero consorzio con l'impiego di nuove tecnologie. L'iniziativa è la prima di una serie volte a recuperare nel settore agricolo produzioni che sono assolutamente specifiche del nostro Paese, tanto che oltre il 90 per cento della produzione mondiale del bergamotto avviene nella provincia di Reggio Calabria. Questo contratto, frutto di una intensa collaborazione fra l'Amministrazione centrale e la Regione Calabria, prevede un investimento complessivo di circa 49 miliardi, di cui il 50 per cento per la fase agricola del progetto e il resto per la fase industriale. L'onere a carico dello Stato è di 24,4 miliardi. Il cofinanziamento regionale è di 6 miliardi per gli investimenti agricoli, a cui si sommano gli investimenti infrastrutturali. La nuova occupazione prevista è pari a 443 unità, oltre al consolidamento delle 1200 unità già impegnate nella coltivazione.

Modifiche riparto risorse aree depresse

Sono state decise alcune modifiche ed integrazioni alla delibera Cipe del dicembre scorso che prevedeva la ripartizione a favore delle aree depresse delle risorse previste dalla legge finanziaria 2001, che ammontano complessivamente a oltre 19.000 miliardi di lire. In particolare, si tratta di una integrazione di circa 600 miliardi a favore dello strumento dei patti territoriali.

Riparto aree terremotate

Il Cipe ha deliberato la ripartizione di 94 miliardi di lire, stanziati dalla legge finanziaria 2001 a favore dei comuni delle Regioni Basilicata e Campania interessati dal sisma, rispettivamente nella misura del il 30 per cento alla Basilicata e del 70 per cento alla Campania.

04/04/2001