Roma, 22 gennaio 2001
Asta pubblica per la realizzazione delle opere di adeguamento funzionale degli ingressi al pubblico dell'edificio demaniale di via XX settembre
Il ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica ha bandito un'asta pubblica (Gazzetta Ufficiale di sabato 20/1/2001 e sito Internet (www.tesoro.it) per la realizzazione delle opere di adeguamento funzionale degli ingressi al pubblico dell'edificio demaniale di via XX settembre n. 97 in Roma, sede centrale del ministero, sulla base del progetto che era stato selezionato mediante il concorso nazionale di idee denominato "Una porta per l'Europa".
Si tratta di un'opera rilevante che è soltanto un tassello di un piano complessivo per la "modernizzazione dei servizi di accoglienza" del pubblico, ambito per il quale sta avendo un ruolo importante anche la formazione degli addetti.
Al concorso "Una porta per l'Europa", bandito nel mese di luglio 1999, si erano iscritti 69 gruppi di professionisti, per un totale di 139 soggetti interessati. Furono consegnati elaborati progettuali da dieci gruppi di professionisti: nel febbraio 2000 la commissione appositamente costituita (con la partecipazione anche di tecnici designati dagli ordini professionali e dall'Università) dichiarò vincitore l'elaborato redatto dal gruppo coordinato dall'arch. Angelo Brusca.
La soluzione progettuale prescelta, dalla quale è stato ricavato il progetto esecutivo, prende spunto dal tema della trasparenza e dell'accessibilità che dovrebbero caratterizzare le istituzioni pubbliche troppo spesso blindate in edifici storici, la cui "retorica formale" e "inadeguatezza funzionale" creano un disagio sia psicologico che fisico nei cittadini.
Il progetto prevede - nel rispetto dei principi architettonici della struttura esistente e delle necessità funzionali e d'uso dell'edificio - anche la realizzazione di una rampa pedonale accessibile ai disabili. Per dare visibilità al nuovo ingresso e dare un segnale all'esterno dell'impegno per un'amministrazione più efficiente e vicina ai cittadini, l'ambiente d'ingresso è stato dilatato nello spazio con un involucro che, sfruttando le possibilità offerte dal vetro strutturale, è in grado di delimitare aree funzionali senza porre limiti allo sguardo. L'opera sarà realizzata entro il 2001.