Intervento del Ministro Padoan alla presentazione del Rapporto Annuale 2016 della Guardia di Finanza
16/03/2017Signor Comandante Generale, Autorità, Signore e Signori, desidero porgere a tutti loro il più cordiale saluto ed un sentito ringraziamento per l’invito ad intervenire alla cerimonia di presentazione del rapporto annuale della Guardia di Finanza.
L’edizione di quest’anno, dedicata agli scenari e alle sfide quotidianamente affidate alla responsabilità del Corpo, fornisce l’occasione per ricordare, ancora una volta, la preziosa opera svolta dalle Fiamme Gialle a presidio della sicurezza economico-finanziaria sia in mare che sulla terraferma.
Le risultanze dall’attività operativa, pocanzi illustrate con grande efficacia dal Comandante Generale, soddisfano ampiamente le aspettative, sia in termini qualitativi che quantitativi, confermando l’immagine di una Guardia di Finanza efficiente ed efficacie, al servizio esclusivo delle Istituzioni e dei cittadini.
I recenti dati diffusi dall’Istat, segnalano una crescita del Pil pari allo 0,9% nel 2016. Vi sono chiari segnali positivi, soprattutto per la domanda interna, sostenuta sia dai consumi delle famiglie (+1,3%) sia dagli investimenti fissi lordi (+2,9%).
Il rafforzamento della crescita è previsto proseguire quest’anno e nel prossimo, confermando l’efficacia dell’impostazione della politica di bilancio favorevole alla crescita e volta ad assicurare un graduale ma deciso consolidamento delle finanze pubbliche.
Al miglioramento dei conti hanno contribuito anche importanti misure di contrasto all’evasione e alle frodi IVA.
Un passo decisivo in questa direzione è stata l’adozione dello split payment per i fornitori della pubblica amministrazione che ha consentito di migliorare la riscossione dell’Iva e di recuperare omessi versamenti per circa 2,1 miliardi.
Oggi, ancor più che in passato, è fortemente avvertita dall’opinione pubblica l’esigenza di promuovere un duraturo rilancio del Paese che preveda anche misure diffuse di perequazione e inclusione sociale, condizione necessaria per rafforzare il clima di fiducia dei cittadini.
In linea con queste priorità, il Governo ha recentemente presentato alla Commissione europea una richiesta di proroga della decisione del Consiglio dell’Unione europea che autorizza il Governo italiano a continuare ad applicare fino al 2020 il meccanismo dello split payment.
Sul fronte internazionale, è stato rafforzato il sostegno e la partecipazione a importanti iniziative di contrasto all’evasione ed elusione fiscale. Il rafforzamento della cooperazione internazionale per la lotta ai reati fiscali e finanziari è uno dei temi prioritari dell’agenda della Presidenza italiana del G7. L’obiettivo è di migliorare la collaborazione tra le diverse autorità preposte alla lotta all’evasione fiscale, al riciclaggio, alla corruzione, ai crimini finanziari, in particolare attraverso un più efficace scambio di informazioni. L’azione di contrasto agli illeciti finanziari internazionali è una sfida globale, che richiede anche il coinvolgimento dei Paesi in via di sviluppo.
In questo contesto voglio sottolineare l’importanza del lavoro svolto dalla International Academy for Tax Crime Investigation dell’OCSE ospitata dalla Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ostia, dove finora sono stati formati 160 investigatori in reati fiscali e finanziari provenienti da 42 Paesi emergenti e in via di sviluppo.
Importanti progressi sono stati compiuti nell’ambito della cooperazione fiscale. A partire da quest’anno, 47 Paesi avvieranno lo scambio automatico di informazioni finanziarie basato sul nuovo standard globale, il Common Reporting Standard. Altri 53 Paesi effettueranno lo scambio a partire dal 2018. Inoltre, a seguito della diffusione dei Panama Papers e su impulso di un gruppo di Paesi, tra cui l’Italia, il G20 ha dato mandato a GAFI, Global Forum sulla Trasparenza e lo scambio di informazioni fiscali e OCSE di migliorare gli standard internazionali per la raccolta e lo scambio delle informazioni sui beneficiari effettivi di società e altre entità giuridiche non trasparenti.
A livello operativo, la cooperazione internazionale tra autorità fiscali si è rafforzata anche attraverso il potenziamento di network esistenti, quali JITSIC (Joint International Task force on Shared Intelligence and Collaboration) in ambito OCSE dove è stata condivisa l’analisi delle tipologie di evasione fiscale messe a punto dagli intermediari.
La legalità è una pre-condizione cruciale per lo sviluppo sostenibile e inclusivo. Rafforzare l’azione di contrasto dell’evasione fiscale, della corruzione e della criminalità organizzata dando continuità alle iniziative poste in essere negli ultimi anni e intensificandone l’attuazione, rafforza il sostegno all’attività delle tantissime imprese che rispettano le regole assicurando anche le migliori condizioni per il pieno operare della concorrenza.
Naturalmente, da un più efficace contrasto all’evasione e alle frodi, derivano risorse per ridurre la tassazione sui fattori produttivi e sostenere la crescita.
Lungo queste direttrici, le attività e i dati che oggi ci sono stati illustrati testimoniano, in modo tangibile, l’impegno costantemente messo in campo dalla Guardia di Finanza contro le forme più insidiose e patologiche dell’evasione fiscale.
I significativi traguardi raggiunti dal Corpo sono il frutto di esperienze diverse, che hanno coniugato i principi di carattere generale, prescritti dalla Costituzione e dalle leggi ordinarie, con i vincoli temporali e procedurali che disciplinano il corretto utilizzo dei poteri e degli strumenti a disposizione dell’organo di polizia economico-finanziaria.
Ma il valore della lotta al sommerso va ben al di là dei risultati conseguiti, perché genera una emersione permanente, attraverso l’ingresso nel circuito legale di attività produttive prima sconosciute.
Anche sul versante del contenimento della spesa, va sottolineato l’ulteriore rafforzamento dell’azione di vigilanza sul corretto impiego delle risorse - per evitare sprechi di denaro pubblico - sia con riguardo al meccanismo degli appalti, sia con riferimento alla spesa sanitaria e agli incentivi a favore delle imprese.
Spostando l’attenzione sull’attività di polizia economica, osservo che, anche quest’anno, è stato conferito un impulso particolare alla lotta alla contraffazione ed alla tutela del “made in Italy” nonché alla lotta al contrabbando, al riciclaggio, all’usura, all’aggressione ai patrimoni illeciti e al contrasto delle espressioni di criminalità organizzata.
Questo ha permesso di privare delle proprie fonti finanziarie i sodalizi delinquenziali coinvolti e di recuperare alla collettività la ricchezza generata dall’attività delittuosa.
La Guardia di Finanza ha continuato a svolgere un’azione di vigilanza e di tutela che contempla anche l’adempimento di una funzione sociale a sostegno dei cittadini onesti e di quelli più bisognosi di aiuto da parte delle Istituzioni.
I finanzieri hanno operato in prima linea per l’emergenza terremoto e neve, sfidando avversità climatiche, ambientali e meteorologiche, forti della loro elevata professionalità e dotati di attrezzature all’avanguardia.
Sul mare, attraverso un importante dispositivo aeronavale è proseguita l’azione di contrasto all’immigrazione clandestina, al traffico di esseri umani, di armi e di stupefacenti nonché alla minaccia terroristica.
Il Corpo, infatti, è parte attiva nel circuito di cooperazione europea sotto l’egida dell’Agenzia denominata “Frontex”, inserito a pieno titolo nella rete di pattugliamento delle cosiddette “autostrade del mare”.
In conclusione è quanto mai opportuna questa significativa iniziativa editoriale, che raccoglie e testimonia i risultati conseguiti grazie all’impegno concreto di un alto numero di autentici professionisti che svolgono, con senso di responsabilità ed equilibrio, una missione complessa e delicata.
Nel rinnovare il mio ringraziamento più sincero, formulo a tutta la Guardia di Finanza il vivo auspicio di sempre maggiori successi.
Continuate così.
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