Roma, 1 ottobre 2015 – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore il decreto legge che proroga il termine per l’adesione alla Voluntary Disclosure, la procedura che consente di far emergere e regolarizzare i capitali detenuti all’estero. I contribuenti interessati hanno tempo fino al 30 novembre 2015 per presentare l’istanza e fino al 30 dicembre 2015 per completare la presentazione della relativa documentazione. Anche coloro che hanno attivato la procedura prima dell’entrata in vigore del decreto di proroga, possono produrre i documenti e le informazioni necessarie entro il 30 dicembre 2015. Con lo stesso decreto viene evitato l’aumento delle accise sui carburanti per autotrazione, che sarebbe altrimenti scattato dal 30 settembre. L’aumento delle accise, infatti, era previsto come clausola di salvaguardia per la mancata autorizzazione da parte della Commissione europea all’estensione del meccanismo del REVERSE CHARGE per l’Iva al settore della grande distribuzione. La clausola viene quindi disattivata e per compensare gli effetti finanziare negativi per il 2015 (728 milioni) si utilizza una quota del gettito della Voluntary Disclosure, accertato dall’Agenzia delle Entrate per il medesimo anno. Il gettito derivante dalla collaborazione volontaria e accertato dall’Agenzia delle Entrate per il 2015 consente di disinnescare anche un’altra clausola di salvaguardia introdotta dal precedente governo, che avrebbe comportato l’aumento degli acconti ires e irap (671 milioni). In questo caso non si è reso necessario introdurre una specifica norma per la compensazione degli effetti, perché tale disposizione è già contemplata nel decreto legge ‘proroga termini’ dello scorso anno (DL del 31 dicembre 2014 n. 192, convertito dalla legge 27 febbraio 2015 n. 11).