Roma, 21 luglio 2016 – Una strategia nazionale per accrescere le competenze, migliorare la produttività e quindi la crescita economica e i processi innovativi del Paese e per sostenere il buon funzionamento del mercato del lavoro. Questi gli obiettivi del programma avviato dal Governo in collaborazione con l’Ocse e per il quale si è tenuto un workshop di due giorni, conclusosi oggi, presso la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Il programma della ‘National Skill Strategy’ è stato lanciato in diversi Paesi Ocse, tra cui Norvegia, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi, ed è supportato dalla Commissione Europea. In Italia è stato costituito un gruppo interministeriale per coordinare il progetto insieme all’Ocse a cui partecipano il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dell’Istruzione, Ricerca e Università, la Presidenza del Consiglio.
Al workshop del 20 e 21 luglio sono intervenuti il sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Paola De Micheli, il sottosegretario all’Istruzione, Angela D’Onghia, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. La Commissione Europea è stata rappresentata dal Direttore generale per l’Educazione e la Cultura, Michael Teutsch, mentre per l’OCSE sono intervenuti il Direttore per l’occupazione, il lavoro e gli affari sociali, Stefano Scarpetta, e la responsabile del team per la National Skills Strategies, Joanne Caddy.
All’iniziativa sono stati chiamati a partecipare anche gli stakeholders coinvolti nelle tematiche del progetto: associazioni di categoria, sindacati, imprenditori, università, rappresentanti della società civile che si occupano di pari opportunità e inclusione. Il loro fattivo inserimento nel progetto è ritenuto essenziale per la realizzazione concreta delle decisioni future.
Accrescere le competenze e la formazione del capitale umano – questo il messaggio emerso dal workshop – è un passaggio indispensabile per aumentare la produttività e con essa la crescita del Pil e il benessere del Paese. A questo primo step, necessario ad individuare punti di forza e debolezza del sistema in Italia e a raccogliere valutazioni e proposte degli stakeholders, seguiranno ulteriori appuntamenti per definire diagnosi e strategia operativa. Sarà un processo che porterà risultati nel medio periodo ma da cui non si può prescindere per migliorare, oltre alla produttività, anche i livelli occupazioni e la qualità del lavoro.
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Per saperne di più
- OECD Skills Strategy (ENG)
- Presentazione di di Stefano Scarpetta (OCSE)
- Intervento del sottosegretario al Mef, Paola De Micheli