Nel mese di marzo 2017 il fabbisogno del settore statale si è attestato sui 22.900 milioni, con un aumento di circa 2.000 milioni rispetto al corrispondente mese dello scorso anno. Il fabbisogno del primo trimestre dell’anno in corso si attesterebbe sui 29.031 milioni, con un aumento di circa 2.650 milioni rispetto a quello registrato a gennaio-marzo 2016. Sul sito del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato è disponibile il dato definitivo del saldo del settore statale del mese di febbraio 2017.
Commento
Nel confronto con il corrispondente mese del 2016, l’aumento del fabbisogno del settore statale di marzo è attribuibile a maggiori pagamenti delle amministrazioni centrali, fra i quali si segnalano contributi al bilancio europeo, trasferimenti a imprese pubbliche e rimborsi fiscali, legati anche a una diversa calendarizzazione delle scadenze, e a maggiori prelevamenti dai conti di tesoreria intestati alle amministrazioni territoriali. Gli interessi sui titoli di Stato sono risultati in diminuzione per circa 500 milioni. Dal lato degli incassi, le maggiori entrate fiscali sono state parzialmente compensate da minori accrediti dal bilancio comunitario ai fondi di rotazione.
Nel primo trimestre dell’anno in corso l’aumento del fabbisogno del settore statale è legato in gran parte allo slittamento da dicembre 2016 a gennaio 2017 di alcuni pagamenti delle amministrazioni centrali e territoriali per motivi di calendario. Tali maggiori pagamenti sono stati solo in parte compensati da maggiori incassi fiscali.