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- Dettagli sul collocamento del quinto BTP Italia a 4 anni

Comunicato Stampa N° 208 del 07/11/2013

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica alcuni dettagli concernenti l’emissione del quinto BTP Italia, il titolo a 4 anni indicizzato all’inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).

Dei 299.588 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso BNP Paribas (Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.) e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. – Dealer dell’operazione – circa il 46 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro. Se si considerano contratti fino a 50.000 euro si arriva a circa il 70 per cento del totale mentre se la soglia viene alzata a 100.000 euro si raggiunge oltre l’80 per cento.

Le contrattazioni, sia per numero di contratti che per controvalore, hanno registrato una domanda molto più sostenuta nel primo giorno di collocamento rispetto al secondo, anche a causa della chiusura anticipata alle ore 14 stabilita per quest’ultimo giorno:

  numero di contratti controvalore (€)
1° giorno 224.878 16.841.089.000
2° giorno (chiusura ore 14) 74.710 5.430.764.000
 

Va tuttavia considerato come il numero totale dei contratti risente del limite massimo per ciascun ordine che, per questa emissione a differenza delle precedenti, è stato fissato a 500.000 euro.

Sebbene le modalità di emissione non consentano di avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, dalle informazioni raccolte dai Dealer e Co-Dealer dell’operazione e da altri rilevanti operatori di mercato aderenti al MOT, si può desumere un’ampia partecipazione di clienti retail, con una presenza bilanciata di investitori individuali e private banking. Anche questo collocamento, come le ultime due precedenti emissioni, ha visto la presenza di investitori istituzionali, con un ruolo non marginale di quelli esteri quantificabili in misura non inferiore all’8 per cento del totale emesso. Degli ordini retail ricevuti attraverso le reti bancarie si stima che circa il 26 per cento sia avvenuto attraverso l'home banking, un dato sostanzialmente in linea rispetto ai precedenti collocamenti.

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Roma 07/11/2013
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