Il Governo italiano prende atto e accetta i risultati dell'esercizio di verifica dell'adeguatezza patrimoniale delle banche europee rispetto a possibili situazioni macroeconomiche avverse (stress test) condotto nell'Unione europea dalle autorità di vigilanza nazionali e dall'Autorità bancaria europea (EBA), in stretto coordinamento con la Banca Centrale Europea, il Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB) e la Commissione UE.
Il Governo italiano apprezza il miglioramento della trasparenza che è stato raggiunto con la pubblicazione dei risultati e nella comunicazione del livello di esposizione al debito sovrano da parte dei gruppi bancari partecipanti.
Azioni decise, mirate a fronteggiare la percezione di debolezza del settore bancario europeo avvertita dagli investitori, rappresentano una parte importante della complessiva risposta alla crisi, come sostenuto anche dal Consiglio Europeo. In tale ambito, l'obiettivo dello stress test, realizzato nell'Unione Europea per il periodo 2011-2012, a cui hanno partecipato 91 banche, è quello di misurare la capacità di resistenza del sistema bancario europeo agli shock avversi.
È importante evidenziare che lo stress test, strumento tipico di vigilanza, non è una previsione. L'obiettivo del test è quello di fornire uno strumento per valutare la capacità di resistenza delle banche partecipanti alle pressioni sulla solvibilità in uno scenario di stress plausibile ma improbabile. In tal modo, i risultati del test permettono di valutare se le banche sono sufficientemente capitalizzate per superare condizioni economiche e finanziarie avverse che vanno oltre le probabili attese.
In Italia, cinque banche - Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Banco Popolare S.C., Unione di Banche Italiane SCPA (UBI Banca) - hanno partecipato direttamente allo stress test condotto nell'Unione Europea. In anticipo rispetto ai risultati del test, alcune di queste banche hanno, peraltro, rinforzato il loro capitale tramite risorse private.
I risultati del test indicano che tutte le banche italiane partecipanti sono adeguatamente capitalizzate, con rapporti di capitale Core Tier 1, in condizioni di stress, ampiamente al di sopra del requisito del 5%.
L'Italia si impegna a salvaguardare la stabilità finanziaria e a contribuire ad ulteriori miglioramenti della capacità di resistenza del settore bancario, considerando tali aspetti parti integranti della strategia comunitaria.
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The Italian Government acknowledges and accepts the outcome of the test aimed at verifying EU banks' capital adequacy with respect to possible adverse economic developments (stress test), carried out within the EU by competent national authorities and the European Banking Authority (EBA), in close connection with the European Central Bank, the European Systemic Risk Board (ESRB) and the European Commission.
The Italian Government welcomes the enhanced transparency that has been achieved with the publication of these results and in the disclosure of the sovereign exposures of participating banking groups.
Resolute action to address investor perceptions of sustained weakness in the EU banking sector is an important part of the comprehensive response to the crisis, as endorsed by the European Council. In this context, the objective of the EU-wide stress test carried out across 91 banks for the period 2011-2012 is to assess the resilience of the EU banking system to adverse shocks.
It should be noted that the stress test, which is a regular element of the supervisory toolkit, is not a forecast. The purpose of the stress test is to provide a means to assess the resilience of participating banks to solvency pressures under a plausible but unlikely scenario of stress. In this way, the test results provide a measure of whether banks are sufficiently capitalised to weather adverse economic and financial conditions that go well beyond the likely outcomes.
In Italy, five banks, namely Intesa Sanpaolo S.p.A., Unicredit S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Banco Popolare S.C., Unione di Banche Italiane SCPA (UBI Banca), have directly participated in the EU-wide stress test. In anticipation of the stress test results, some of these banks have reinforced their capital from both private and public sources.
The results of the test indicate that all of these banks are adequately capitalised, with CT1 ratios significantly above the 5% benchmark under the stress scenario.
Italy is committed to safeguard financial stability and to contribute to further enhancing the resilience of the banking sector as part of a comprehensive EU-wide strategy.