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- SANITA': SIGLATO L'ACCORDO TRA GOVERNO E REGIONE LAZIO PER IL PIANO DI RIENTRO DEL DEFICIT SANITARIO

TURCO E PADOA-SCHIOPPA: "UN'ESEMPLARE COLLABORAZIONE TRA LE AMMINISTRAZIONI PER GARANTIRE L'EFFICIENZA DEI SERVIZI SANITARI E L'EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO"

Comunicato Stampa N° 34 del 28/02/2007

E' stato firmato oggi presso il Ministero della Salute, alla presenza del Ministro della Salute Livia Turco, del Ministro dell'Economia e delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa e del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il Piano di rientro del deficit sanitario della Regione Lazio. La firma odierna costituisce uno dei passi fondamentali stabiliti dall'Accordo sottoscritto negli scorsi mesi tra Stato e Regioni in forte disavanzo, finalizzato a ricostituire il loro equilibrio economico-finanziario.

Il Piano della Regione Lazio è stato costruito come un vero e proprio programma di ristrutturazione industriale che incide sui fattori di spesa e assistenziali critici (superamento dello standard dei posti letto e del tasso di ospedalizzazione, i consumi farmaceutici, la spesa del personale, il superamento del numero e del valore delle prestazioni acquistate da strutture private , il controllo dell'appropriatezza delle prescrizioni mediche, qualificazione dei servizi territoriali, ecc.). Per ogni fattore di spesa critico il Piano prevede obiettivi di contenimento e azioni concrete, con il conseguente dettaglio dell'impatto finanziario, che dovranno conseguire un risparmio di circa 2 miliardi di euro.

In particolare, tra le misure da adottare, il Piano contempla:

  • Riorganizzazione della rete ospedaliera (riduzione dei posti letto nel triennio);
  • Immediata adozione e determinazione dei budget degli erogatori di servizi privati, con l'attivazione di procedure di programmazione e monitoraggio;
  • Contenimento del sistema tariffario, riconducendo le tariffe regionali superiori entro i limiti del DM 12.09.2006;
  • Riduzione della spesa farmaceutica, anche attraverso la distribuzione diretta da parte della Regione di alcuni farmaci;
  • Contenimento della spesa per il personale;
  • Incremento delle aliquote fiscali IRAP e addizionale IRPEF.

Relativamente al debito cumulato fino al 31 dicembre 2005, si prevede un contributo dello Stato diretto, subordinato alla realizzazione del Piano e alla approvazione di un apposito provvedimento legislativo che sarà adottato dal prossimo Consiglio dei Ministri.

Nelle prossime settimane sarà inoltre costituito un "nucleo di affiancamento" composta da tecnici delle amministrazioni centrali e da rappresentanti di una regione (da identificare) che non abbia disavanzi strutturali. Subordinatamente alla verifica dell'attuazione del Patto e al lavoro realizzato con il nucleo di affiancamento, saranno gradualmente sbloccati i finanziamenti, attualmente vincolati, riconosciuti alla Regione.

L'approvazione del Piano e la definizione dei meccanismi per il rientro del debito pregresso costituiscono un esempio di forte e proficua collaborazione tra amministrazione centrale, in particolare Ragioneria generale dello Stato e Ministero della Salute, e locale, concentrate entrambe verso il medesimo obiettivo di ottenere conti pubblici in equilibrio e garantire un efficiente e adeguato livello di servizi sanitari ai cittadini.

Secondo il Ministro della Salute Livia Turco "L'accordo sottoscritto oggi rappresenta una tappa importante del "nuovo governo" della sanità. Nel rispetto delle reciproche autonomie e responsabilità abbiamo individuato modalità innovative di gestione delle crisi economiche, finanziarie e strutturali nei comparti sanitari. Una rinnovata collaborazione tra Governo nazionale e Regioni perchè la tutela della salute, l'efficienza dei servizi sanitari, la qualità e la sicurezza delle cure sono responsabilità del "sistema Paese" nel suo complesso, e non solo dei suoi singoli livelli istituzionali".

Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa, ha rilevato come la firma dell'accordo " Il Piano rappresenta un esercizio di autogoverno importante e un punto di riferimento anche per altre Regioni. E' il frutto di un lavoro estremamente intenso, in particolare nelle ultime settimane, e di collaborazione tra governo centrale e governo locale che ha trasformato una situazione in cui le criticità erano estremamente gravi, in un caso esemplare".

Il Presidente della Regione Lazio ha aggiunto che "Queste tre firme cambieranno il futuro della sanità nel Lazio. Grazie a questo Piano saremo infatti in grado di intervenire sul debito e sulle dinamiche della spesa sanitaria ma soprattutto avvieremo quelle necessarie riforme strutturali di sistema che ci consentiranno di offrire una sanità migliore ai cittadini della nostra Regione".

Roma 28/02/2007