Roma, 2 marzo 2001
Starter kit e mini-kit di euro
Gli uomini dell'Associazione bancaria (Abi) hanno trovato una denominazione molto singolare, ma in tema. Anche perché ci troveremo a cavallo del periodo natalizio. In gergo, infatti, si parlerà di inviare "panettoni" puri e semplici oppure "panettoni" con lo "spumante". Di che si tratta in realtà? Parliamo degli starter kit e dei mini-kit di euro: i primi sono destinati ai negozianti al dettaglio, i secondi ai cittadini, ma è possibile, anzi probabile che i primi chiederanno le due confezioni di nuovi conii e banconote e di qui, dunque, l'invio del "panettone" con lo "spumante" o di più unità di queste due confezioni. Della questione si occupa, fra le altre, il nuovo numero della newsletter "Dalla Lira all'Euro", in distribuzione dalla prossima settimana e da domani disponibile sul sito Internet del ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, www.tesoro.it. Ecco l'anticipazione del servizio.
"Dall'1 settembre parte la pre-alimentazione degli euro al sistema economico italiano. Il front-loading prevede un rifornimento di euro pari a circa il 40 per cento dell'ammontare totale e un'alimentazione vera e propria del circolante della nuova divisa europea pari al 60 per cento nei due mesi del periodo di doppia circolazione (1 gennaio 2002 - 28 febbraio 2002).
La ciclopica operazione prende il via con gli istituti di credito e gli uffici di Poste Spa: i primi contano 26mila sportelli, i secondi 14mila. Successivamente la pre-alimentazione riguarderà i dettaglianti e i cittadini. Per questi ultimi due gruppi, i tecnici del Tesoro e dell'Abi hanno stabilito che gli starter-kit, diretti ai dettaglianti in circa 1.200.000 di unità, avranno un valore compreso tra 250 e 315 euro (in Francia, ad esempio, il valore di questi kit sarà di 222 euro); e i mini-kit, destinati ai privati cittadini, in 30 milioni di unità confezionate in plastica sottovuoto, avranno un valore di poco più di 12,91 euro pari a 25mila lire (24.997,75 lire per l'esattezza). Trenta milioni di mini- kit saranno messi a disposizione degli spagnoli mentre la Francia ne produrrà 46 milioni di unità, i tedeschi 53 milioni di confezioni e gli olandesi 7.500.000 unità. Le autorità competenti dei Paesi Bassi sono orientate a regalare ai cittadini oltre i 6 anni un mini-kit comprendente un pezzo di tutte e otto le nuove monete. E, parlando di altri Paesi dell'area Uem, i lussemburghesi, date le ridotte dimensioni della loro popolazione, hanno deciso di approntare appositi banchi presso la grande distribuzione e le stazioni ferroviarie dove, a richiesta dei cittadini, si distribuiranno i mini-kit.
Tornando all'Italia, il pre-rifornimento alle banche e agli uffici postale prevede "unità di consegna" o "pallett" (monotaglio composto da 60 scatole per ciascun taglio, per un valore massimo di 7.400.000 lire). Il ritiro delle monete in lire italiane "eccedenti" (ne circolano 16 miliardi di pezzi) pur avendo ancora il loro valore legale comincerà nello stesso periodo della pre- alimentazione. E, a meno che non vi sia una direttiva, essendo beni dello Stato fino al 28 febbraio 2002 non potranno essere distrutte (lo prevede il codice civile).
Le unità di consegna non dovranno superare i 15 chilogrammi di peso per questioni normativo-sindacali (per trasportare pesi superiori occorrono due addetti, possono presentarsi problemi di sicurezza e infortunistica e quindi assicurativi, legali etc.). Da rilevare che per il trasporto di circa 40mila tonnellate di monete, gli esperti stimano un impiego di 30 autotreni al giorno per 90 giorni lavorativi con una flotta di 80-90 automezzi blindati.
Le banche infine hanno già il loro calendario di lavori predisposto per il periodo delle festività natalizie e fine anno. Chiuderanno venerdì 28 dicembre e riapriranno mercoledì 2 gennaio 2002. Agli impiegati e cassieri addetti agli sportelli verranno assegnate mansioni straordinarie per la predisposizione dei bancomat e delle casse con i nuovi euro".