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- Nuovi contratti di programma industriali approvati dal Cipe

 08/03/2001

Comunicato Stampa del 08/03/2001

Roma, 8 marzo 2001

Nuovi contratti di programma industriali approvati dal Cipe

Cinque nuovi contratti di programma industriali, per un investimento complessivo di oltre 1600 miliardi e destinati a creare circa 2700 nuovi posti di lavoro fra fissi e stagionali sono stati approvati oggi dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe) che si è riunito sotto la presidenza del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della programmazione economica Vincenzo Visco.

Nel corso della riunione sono stati inoltre revocati due contratti di programma, sono state approvate due intese istituzionali di programma delle province di Trento e Bolzano ed è stato ripartito il fondo nazionale per la montagna.

Contratti di programma

I contratti di programma approvati oggi dal Cipe coinvolgeranno le società:

  • Edison Gas in Veneto;
  • Ali.San e Atitech in Campania;
  • Sandalia in Sardegna;
  • Cit Holding in Basilicata.

Gli investimenti complessivi sono di oltre 1600 miliardi, con un onere per lo stato di circa 368 miliardi ed un cofinanziamento regionale per circa 94 miliardi. E' prevista la creazione di oltre 2700 nuovi posti di lavoro.

PROGETTO EDISON GAS

Il progetto riguarda la realizzazione di un terminale di ricevimento, stoccaggio e rigassificazione di gas naturale liquefatto, per l'importazione di circa quattro miliardi di metri cubi all'anno. La struttura sarà realizzata a circa 12 chilometri a largo delle coste venete e sarà collegata alla terra ferma mediante un sistema di condutture. L'ubicazione in mare dell'impianto consentirà di minimizzare sensibilmente sia l'impatto ambientale che l'incremento del traffico marittimo sui porti.

Il contratto prevede un progetto di ricerca per la definizione e messa a punto di un sistema integrato di ricezione off-shore a gravità per lo stoccaggio di gas e l'ormeggio di navi metaniere.

Il progetto è corredato di un programma di formazione, con una spesa ulteriore di oltre cinque miliardi di lire, che coinvolgerà risorse umane provenienti dal Mezzogiorno.

Il contratto di programma prevede 883 miliardi di investimento, con un onere per lo Stato di circa 134 miliardi e una nuova occupazione di 50 nuove unità, oltre alle 70 indirette, e con un indotto di circa 260 unità nella fase di realizzazione e di circa 100 a regime.

PROGETTO ALI.SAN

Il progetto agroalimentare interessa un consorzio di sette aziende del beneventano che operano nella produzione di pasta, olio d'oliva, vini doc e relativo packaging. La creazione di questa filiera agroalimentare creerà un notevole impatto occupazionale e costituirà una opportunità di sviluppo dell'agricoltura della zona. A completamento del programma è prevista la realizzazione, ad opera dell'Asi locale, di un piattaforma intermodale funzionale all'attività del consorzio e che darà occupazione a 50 addetti. La sua gestione sarà affidata al consorzio stesso.

Il progetto comporta un investimento di oltre 170 miliardi, con un onere a carico dello Stato di circa 55 miliardi e un cofinanziamento regionale di pari importo. La nuova occupazione prevista a regime è di 319 unità, escluso l'indotto.

PROGETTO SANDALIA

Il progetto, che si svilupperà nel nuorese, è proposto da un consorzio di 27 imprese che operano nel settore del turismo. Si tratta di una operazione di aumento e riqualificazione dell'offerta turistico-alberghiera della zona.

Sono inoltre previste otto iniziative immateriali gestite direttamente dal consorzio quali la creazione di una banca dati, la teleprenotazione, l'adesione delle imprese alla carta europea per il turismo sostenibile etc.

L'investimento previsto è di oltre 215 miliardi, con un onere per lo Stato di circa 70 miliardi e un cofinanziamento da parte della regione Sardegna di circa 30 miliardi. A regime il contratto di programma produrrà una nuova occupazione diretta di 672 addetti, fra fissi e stagionali.

PROGETTO ATITECH

Il Progetto della società Atitech, attiva nel servizio di manutenzione degli aeromobili e situata nel comprensorio aeroportuale di Napoli Capodichino, si configura come un rafforzamento del polo aeronautico campano, già creato grazie ad un precedente contratto di programma (Progetto SAM). E' prevista la realizzazione di un hangar attrezzato a cinque baie per la manutenzione integrata di velivoli e di un importante progetto di formazione qualificata. Tra i clienti dell'Atitech ci sono compagnie italiane ed estere tra cui Alitalia, Air Sicilia, Meridiana, Aerolineas Argentinas, China Northern Airlines, North American Airlines, Crossair.

L'investimento complessivo è pari a 45 miliardi, con un onere per lo Stato di oltre 9 miliardi e un pari importo di cofinanziamento da parte della regione Campania. La nuova occupazione prevista è di 50 unità, oltre alla salvaguardia di 89 posti di lavoro.

PROGETTO CIT HOLDING

Il Progetto prevede da parte della società Cit Holding Spa la costruzione di un centro turistico integrato a Scanzano Jonico (MT), dotato di strutture ricettive, infrastrutture di viabilità, e di un centro formazione, che va ad implementare il villaggio turistico "Torre del Faro".

L'investimento complessivo è di oltre 314 miliardi, di cui 100 miliardi a valere sulle risorse disponibili per i contratti di programma. L'iniziativa prevede, a regime, la creazione di 1686 nuovi posti di lavoro, fra fissi e stagionali.

Il Cipe ha inoltre proceduto alla revoca del contratto di programma Texas Instruments, data la posizione della società Micron Tecnologies (che ha acquisito gli stabilimenti Texas di Avezzano e in altre parti del mondo) la quale, all'atto dell'acquisizione, si era detta disponibile ad effettuare direttamente investimenti nell'area per oltre 600 miliardi di lire, che risultano peraltro già effettuati in misura superiore al previsto.

E' stato revocato anche il contratto di programma GTC di Castrovillari per il mancato rispetto dei termini del contratto.

Le risorse provenienti da queste revoche, oltre 700 miliardi, sono immediatamente utilizzabili per la messa a punto di nuovi contratti di programma, già in corso di istruttoria.

Intese Istituzionali di programma Trento e Bolzano

Per quanto riguarda l'intesa istituzionale di programma della provincia autonoma di Trento, un intervento previsto particolarmente importante è dedicato alla riqualificazione urbana della città, con il trasferimento in nuove sedi degli uffici periferici dell'amministrazione, in modo da liberare alcuni immobili di pregio del centro urbano, che verranno ristrutturati ed utilizzati per servizi socio-sanitari e culturali.

Un altro capitolo dell'intesa riguarda gli interventi infrastrutturali sia per il trasporto di persone, con il rafforzamento delle linee ferroviarie, sia per quanto riguarda le linee di trasporto dell'energia.

Una parte dell'intesa riguarda invece il settore della ricerca e della formazione: è prevista infatti la realizzazione di un consorzio italo-germanico, con sede a Trento, per la ricerca scientifica e tecnologica.

L'altra intesa raggiunta riguarda la provincia di Bolzano: anche in questo caso una parte importante riguarda le infrastrutture viarie e ferroviarie, ma è stata posta attenzione anche allo sfruttamento razionale delle risorse energetiche ed idriche.

Notevoli risorse vengono dedicate poi al settore delle telecomunicazioni, con la realizzazione di una rete a banda larga.

L'insieme di progetti previsti dalle due intese è come sempre largamente cofinanziato da parte delle province autonome.

Ripartizione fondo montagna

Il fondo, che ammonta a 203 miliardi di lire, è stato distribuito tra tutte le regioni e province autonome sulla base della ripartizione decisa dal Comitato tecnico Interministeriale per la Montagna.

Fondo Sanitario Nazionale

Sono stati decisi i criteri di riparto tra le regioni della quota di parte corrente, che ammonta a 130.843 miliardi di lire, da destinarsi sostanzialmente al finanziamento dei livelli di assistenza. Per quanto riguarda la quota in conto capitale 141 miliardi sono stati ripartiti tra tutte le regioni e le province autonome sulla base della popolazione residente, mentre 9 miliardi sono stati destinati al riequilibrio delle zone carenti di offerta sanitaria (Campania, Calabria e Basilicata).

Fondo ex articolo 19 legge 96/1993

Sono state ripartite le risorse disponibili sul fondo per il 2001, che ammontano a 1884 miliardi di lire. In particolare, si prevede di assegnare al Ministero del Tesoro 1000 miliardi, al Ministero dei Lavori Pubblici 300 miliardi e altrettanti al Ministero del Lavoro.

Metanizzazione del Mezzogiorno

Per accelerare lo stato di attuazione della metanizzazione del Mezzogiorno il Cipe ha deliberato una serie di modifiche al piano già approvato nel giugno 1999, nonché i criteri di riparto delle somme stanziate nella Finanziaria 2001, pari a 150 miliardi l'anno per il periodo 2001-2003.

08/03/2001