Benvenuto sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, conosciuto anche come Portale mef

Contenuto principale

- Delibera del Cipe sull'euro

 21/11/2001

Comunicato Stampa del 21/11/2001

Roma, 21 novembre 2001

Delibera del Cipe sull'euro

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze rende noti i contenuti della delibera del Cipe sulle "Modalità di conversione in euro di importi espressi in lire di tariffe e prezzi regolamentati nei servizi di pubblica utilità", approvata il 15 novembre scorso.

La delibera ha lo scopo di fornire alcuni indirizzi operativi perché il passaggio alla nuova moneta non costituisca un'occasione per l'aumento ingiustificato dei valori delle tariffe.

A tal fine essa precisa che le operazioni di conversione in euro degli importi monetari che esprimono tariffe e prezzi regolamentati deve avvenire nel rispetto delle regole comunitarie di conversione e arrotondamento di cui agli artt. 4 e 5 del Regolamento (CE) n. 1103/97 e tenendo conto delle prescrizioni di cui agli artt. 3 e 4 del D.Lgs. 213/98 che prevedono la possibilità di utilizzare nei cosiddetti "calcoli intermedi" un numero di cifre decimali superiore a due, per consentire il raggiungimento di un grado di maggior precisione nelle operazione di conversione.

La delibera non esclude, in alcuni casi eccezionali e per ragioni di semplificazione delle operazioni di esazione dei prezzi, la possibilità di arrotondare prezzi e tariffe, ma precisa che ciò dovrà necessariamente avvenire a favore dei cittadini ovvero in modo da conseguire un effetto di neutralità della spesa per la generalità degli utenti del servizio.

Inoltre nella delibera si sottolinea l'opportunità di evitare aumenti tariffari in concomitanza con la data del 1° gennaio 2002. Qualora, tuttavia, tali aumenti siano già previsti dalla normativa vigente si indica di provvedere ad una adeguata informazione all'utenza evidenziando la distinzione tra le operazioni derivanti dall'aumento e quelle risultanti dalla conversione.

Particolare raccomandazione viene indirizzata anche alle Amministrazioni regionali, alle Authority e agli enti locali, invitandoli a seguire, nella regolazione dei servizi e nella definizione delle relative tariffe e prezzi regolamentati, le stesse disposizioni previste per le Amministrazioni centrali.

21/11/2001