Roma, 17, Dicembre, 2001
Bond sugli immobili: domanda quasi doppia rispetto all'offerta
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che è stata collocata oggi con successo la maggiore operazione di cartolarizzazione di flussi derivanti da dismissione del patrimonio immobiliare pubblico mai lanciata in Europa. I titoli obbligazionari oggetto del collocamento sono relativi a parte del patrimonio residenziale e commerciale di sette enti previdenziali (Enpals, Inail, Inpdai, Inpdap, Inps, Ipost e Ipsema).
La domanda proveniente dal mercato è stata quasi doppia rispetto all'offerta: circa 4 miliardi di euro contro i 2,3 miliardi emessi. Il forte interesse ha quindi determinato una diminuzione dello spread sul tasso Euribor offerto dalle cedole, rispetto ai valori inizialmente indicati agli investitori.
I titoli sono stati collocati principalmente presso investitori residenti in Italia (57,2%), Spagna (10,3%), Francia (10,1%), Benelux (8,3%), Irlanda (4,8%), Regno Unito (2,7%).
L'emissione è stata suddivisa in due tranche di titoli, una da un miliardo di euro con scadenza attesa pari ad un anno, l'altra da 1,3 miliardi di euro e scadenza attesa di due anni (la scadenza legale per entrambe è quattro anni). Standard & Poor's, Fitch e Moody's, hanno assegnato ai titoli il massimo rating.
Queste le caratteristiche dell'operazione:
SERIE 1: 1 miliardo di euro, scadenza attesa 21 dicembre 2002, cedola trimestrale pari a Euribor +0,17, prezzo di emissione alla pari;
SERIE 2: 1,3 miliardi di euro, scadenza attesa 21 dicembre 2003, cedola trimestrale pari a Euribor +0,22, prezzo di emissione alla pari;
La data di regolamento è fissata per il 21 dicembre 2001. Le commissioni totali sono pari a 12 centesimi di punto percentuale. I titoli saranno quotati sul Mercato telematico dei titoli di stato (Mts) ed alla Borsa di Lussemburgo.
Le banche arranger e lead manager che hanno strutturato l'operazione e collocato i titoli per la SCIP (Società per la Cartolarizzazione degli Immobili Pubblici Srl) sono: Banca IMI, Banca Intesa BCI, Deutsche Bank e Lehman Brothers.