Roma, 16 febbraio 2000
Riunione Comitato CIPE
Nella riunione di ieri il CIPE, oltre alle decisioni di cui già è stata data notizia, ha altresì deliberato:
- di assegnare 1.134 miliardi al finanziamento dei 32 Patti Territoriali presentati entro il 10 ottobre e debitamente approvati rendendo così possibile l'attivazione di oltre 2.500 miliardi di investimenti;
- di assegnare alla Liguria 40 miliardi per programmi di investimento già selezionati ai sensi della L. n. 488;
- di accantonare 450 miliardi per grandi interventi infrastrutturali di interesse nazionale o internazionale.
Proposta definitiva per le aree ammissibili agli aiuti di stato
ex art. 87.3.c del Trattato comunitario
Il Ministero del tesoro, sulla base delle osservazioni e dei suggerimenti formulati dalla Commissione su un primo documento a essa fornito il 18 dicembre scorso, ha trasmesso alla Commissione, Direzione Generale DG Concorrenza, una formulazione definitiva della proposta di mappa d'aiuti per il Centro-Nord, ossia del modo in cui distribuire fra i 35 milioni e 900 mila abitanti del Centro-Nord (inclusivo, a questo fine, di Abruzzo e Molise) gli "abitanti eleggibili" agli aiuti di stato ex art. 87.3.c. Gli abitanti eleggibili concessi dalla Commissione per il 2000-2006 sono 5 milioni e 750 mila; nel 1994-99 erano 8 milioni e 400 mila.
La proposta definitiva muove dal fatto che la Commissione riconosce la validità: (a) dell'unità geografica di riferimento proposta dall'Italia (i Sistemi locali del lavoro, 454 nell'intero Centro-Nord, di cui 85 interamente o parzialmente inseriti nella mappa) che, essendo costruita dall'Istat in modo da garantire in ogni area una forte coincidenza fra residenti e occupati, bene si presta a identificare aree contrassegnate da difficoltà che non sono compensabili da una mobilità giornaliera del lavoro; (b) dei parametri economico-sociali, trasparenti e oggettivi, posti a base della mappa (tasso di disoccupazione, flessione dell'occupazione, quota di occupazione industriale).
La proposta ricalca quindi, in larga misura, quella originaria, adeguandola:
- per introdurvi riallocazioni infra-regionali proposte dalle singole Regioni in base alle loro priorità programmatiche, e che questo Ministero ha rappresentato e validato con la Commissione;
- per tenere conto dei suggerimenti e dei vincoli prospettati dalla Commissione.
Più in particolare, anche rispetto al dibattito serrato delle ultime settimane, la proposta presentata si distingue per i seguenti aspetti:
- la conferma di un forte aumento, rispetto alla mappa 1994-99, della popolazione ammissibile agli aiuti nelle Regioni Lombardia e Lazio - da circa 1 a circa 2 milioni, in totale - anche a seguito delle situazioni di particolare difficoltà che presentano alcune aree di queste Regioni;
- una copertura della popolazione del Molise che, grazie all'impegno profuso da tutte le Amministrazioni, ha raggiunto circa l'80% (oltre 260.000 abitanti su 331.000), quasi 30 punti oltre il grado di copertura della prima proposta;
- la conferma di un elevato grado di copertura (55%) per l'Abruzzo;
- la permanenza nella mappa di alcuni importanti quartieri industriali di Torino, che la Commissione accetta di riconoscere assunto che la Regione li includa nella zonizzazione dell'obiettivo 2;
- la permanenza nella mappa di importanti aree terremotate di Umbria e Marche;
- la conferma di alcune importanti aree di difficoltà del Friuli Venezia-Giulia;
- la permanenza delle aree originariamente proposte della Liguria (selezionate sulla base di parametri coerenti con i criteri comunitari) a cui si è potuto aggiungere un territorio (per circa 23 mila abitanti) della provincia di La Spezia.