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- Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni del Mezzogiorno

Comunicato Stampa del 12/01/2000

Roma, 11 e 12 gennaio 2000

Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni del Mezzogiorno

L'Ufficio stampa del Ministero del Tesoro informa:

A conclusione della riunione di inizio del negoziato sul Quadro Comunitario di Sostegno per le Regioni del Mezzogiorno, periodo di programmazione 2000-2006, le delegazioni della Commissione europea e dell'Italia hanno rilasciato il seguente comunicato congiunto.

  1. In un quadro di partenariato costruttivo, è stato avviato il negoziato per l'elaborazione del nuovo Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) 2000-2006 per le Regioni dell'Obiettivo 1. Questo primo incontro sarà seguito da una sessione, programmata per l'ultima decade di gennaio anche con i rappresentanti delle Regioni.
  2. La delegazione della Commissione Europea era guidata dal Direttore generale delle Politiche regionali Guy Crauser e vi partecipavano i rappresentanti dei quattro Fondi Strutturali (Fesr, Fse, Feoga e Sfop) e delle Direzioni Generali Ambiente e Affari Economici e Finanziari.

Quella italiana era guidata da Fabrizio Barca con Franco Passacantando e Paola De Cesare del Ministero del Tesoro, Bilancio e P.E., e vi partecipavano le Amministrazioni capofila dei Fondi Strutturali (Ministero del Lavoro per il Fse, Ministero delle Politiche Agricole per il Feoga e lo Sfop), nonché le Amministrazioni titolari delle politiche trasversali individuate come prioritarie dai Regolamenti comunitari sui Fondi Strutturali (Ministero dell'Ambiente e Dipartimento per le Pari Opportunità).

  1. Il rappresentante della Commissione ha ribadito il pieno accordo sull'impostazione strategica del Programma di Sviluppo del Mezzogiorno.

Le due parti hanno condiviso l'importanza e l'opportunità:

  • di attuare le misure di politica economica inserite nel DPEF che sono essenziali per la massimizzazione dell'efficacia del PSM (ad esempio, il miglioramento dell'efficienza della Pubblica Amministrazione e le riforme strutturali in particolare per il mercato del lavoro);
  • di concentrare le risorse sugli interventi prioritari;
  • di proseguire il processo di partenariato con i partner socio-economici e istituzionali accentuandone l'operatività;
  • di affinare criteri e modalità che assicurino un utilizzo ottimale della riserva di efficienza e efficacia, al fine di premiare i programmi che meglio garantiscono gli obiettivi generali di crescita economica e di lotta alla disoccupazione.

Sul piano delle aree di intervento le parti hanno convenuto sul rafforzamento di alcuni profili che ulteriormente qualificano la strategia di sviluppo del Mezzogiorno:

  • assicurare, nell'ambito delle politiche per le risorse umane, che la integrazione degli interventi di formazione con gli altri interventi di sviluppo sia garantita nella misura e nella qualità e che si dia piena realizzazione al sistema dei servizi per l'impiego;
  • sviluppare le strategie per la Società dell'Informazione e per il settore dei trasporti, sulla base di apposite linee guida concordate tra le due parti;
  • valorizzare nell'ambito delle strategie di sviluppo locale le potenzialità esistenti, con particolare attenzione all'integrazione tra i diversi settori e contesti produttivi (Agricoltura, Sviluppo rurale, Pesca, Industria, Commercio, Turismo, Servizi, Artigianato).

4. La Commissione ha ribadito la cruciale importanza di realizzare netti miglioramenti, rispetto al passato, nella capacità di attuazione del programma. Si è, pertanto convenuto di attivare prontamente, fra l'altro, le seguenti azioni:

  1. monitoraggio
  • rafforzamento delle funzioni di monitoraggio e controllo centrale sull'attuazione;
  • messa a punto del sistema di monitoraggio complessivo, con identificazione puntuale di funzioni, attività e procedure;
  1. semplificazione delle procedure, nel pieno rispetto della autonomia regionale;
  2. rafforzamento del coordinamento e della collaborazione fra le diverse strutture regionali coinvolte nella programmazione e gestione dei Fondi Strutturali;
  3. rafforzamento delle capacità tecniche delle strutture amministrative, specie regionali. A questo riguardo le Autorità italiane hanno segnalato:
  • la costituzione di nuclei di valutazione e verifica presso ogni Amministrazione, e in primo luogo quelle regionali, e loro messa in rete;
  • l'utilizzo delle risorse dell'assistenza tecnica per rafforzare le strutture interne;
  • la costituzione dell'Unità finanza di progetto presso il CIPE, operativa da febbraio.

5. Su queste basi il negoziato proseguirà attraverso incontri tecnici nelle prossime settimane per assicurare una rapida approvazione del Quadro Comunitario di Sostegno.

12/01/2000