Roma, 22 giugno 1999
Emissione di B.O.T.
Il Ministero del Tesoro ha disposto per il 30 giugno 1999 una emissione di B.O.T:
importo (in milioni di Euro) | scadenza | gg | |
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Semestrali | 4.000 | 30.12.99 | 183 |
È da tener presente che vengono a scadere B.O.T. per 4.132 milioni di Euro, tutti nelle mani degli operatori economici.
I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base.
I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro.
Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo.
I prezzi offerti dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T. possono variare di un centesimo di Euro o multiplo di tale cifra.
L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro.
Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli intermediari autorizzati ai sensi del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58.
In attuazione di quanto disposto dall'art. 40 del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto.
Il capitale nominale assegnato agli operatori partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Banca d'Italia.
A fronte delle assegnazioni, gli intermediari accrediteranno i relativi importi nei conti intrattenuti con i sottoscrittori.
Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 13 del giorno 25 giugno 1999, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 7 e 8 del D.M. 9 dicembre 1998.
Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax.
Le richieste non pervenute entro il termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8.
Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto.
La circolazione dei B.O.T. a metà giugno 1999 era pari a 131.004 milioni di Euro, di cui ml. 13.250 trimestrali, ml. 30.500 semestrali e ml. 87.254 annuali.