Roma, 3 luglio 1998
DIMISSIONI SARCINELLI
Il presidente della BNL, dottor Mario Sarcinelli come da lui stesso reso noto al Consiglio della banca e alla stampa aveva offerto all'azionista la propria disponibilità a dimettersi o a rinunciare a tutte le deleghe. Il Ministro del Tesoro aveva accolto la disponibilità del presidente a rinunciare alle deleghe, con il che la posizione del dottor Sarcinelli ritornava ad essere quella del febbraio del 1994 al momento del suo insediamento. Il dottor Sarcinelli ha ritenuto di rispondere alla lettera del Ministro del Tesoro nella quale il Ministro sottolineava l'importanza della "privatizzazione" e che essa rappresentava "impegno comune", ma di pertinenza del Ministero del Tesoro e del Bilancio e di "chiunque incaricato alla bisogna". Tale posizione è incoerente con l'impegno dell'intero istituto alla realizzazione della procedura di dismissione, e rischia di essere incomprensibile per il mercato, e quindi in ultima istanza di nocumento per il buon esito della privatizzazione. Il Ministro del Tesoro ha fatto presente tutto ciò in una lettera al dottor Sarcinelli concludendo con l'invito a dimettersi.