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- Approvato ddl per restituzione beni all'Unione delle comunità ebraiche italiane

Comunicato Stampa del 09/07/1997

Roma, 9 luglio 1997

APPROVATO DDL PER RESTITUZIONE BENI ALL'UNIONE DELLE COMUNITÀ EBRAICHE ITALIANE

Il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge, presentato dal Governo su iniziativa del Ministro del Tesoro Ciampi, che dispone la restituzione all'Unione delle Comunità ebraiche italiane dei beni sottratti durante l'ultima guerra dalle truppe naziste a cittadini ebrei della zona adriatica, beni tuttora custoditi in un deposito provvisorio presso la Tesoreria centrale dello Stato. L'Unione delle comunità ebraiche dovrà provvedere ad assegnare i beni alle Comunità locali, tenuto conto della provenienza dei beni e dei luoghi in cui fu compiuta la sottrazione.

L'approvazione della legge, avvenuta in tempi rapidissimi (un mese e mezzo circa), riveste un grande significato morale e pone il nostro paese fra i primi che con legge dello Stato abbiano provveduto ad adempiere ad un obbligo di civiltà e di solidarietà nei confronti della comunità ebraica. I beni dei quali è prevista la restituzione sono contenuti in cinque "bisacce" custodite presso il "caveau" della Tesoreria centrale dello Stato e per circa 35 anni nessuno ne aveva mai rivendicato la proprietà; soltanto di recente la vicenda delle bisacce era tornata alla luce su sollecitazione della Prefettura di Trieste ed il Ministro del Tesoro Ciampi aveva nominato una Commissione per esaminare gli oggetti contenuti nel deposito della Tesoreria dello Stato ed accertare la loro provenienza ed appartenenza. Dai documenti acquisiti dalla Commissione è emerso che gli oggetti furono sottratti a cittadini ebrei della zona adriatica dalle truppe di occupazione naziste; spediti in Austria, furono recuperati dagli Alleati a Klagenfurt e rispediti a Trieste, dove una parte degli oggetti fu restituita ai proprietari. Gli oggetti di cui non fu possibile individuare i proprietari furono depositati presso la Cassa di Risparmio di Trieste e successivamente presso la tesoreria provinciale della stessa città. Nel 1962 furono spediti alla Tesoreria centrale dello Stato, dove sono rimasti in custodia fino ad oggi. Gli oggetti, oltre al valore economico, hanno un grandissimo significato storico, morale ed affettivo. Si tratta di orologi e monete d'oro, gioielli, argenteria di famiglia, collane, anelli, bracciali, vassoi, posateria, pietre preziose e alcune protesi dentarie in oro. Tutti gli oggetti sono accuratamente catalogati. Non appena pubblicata la legge si procederà immediatamente alla loro restituzione.

09/07/1997