Roma, 13 maggio 2015 – La crescita del Pil dello 0,3% nel primo trimestre dell’anno, certificata dall’Istat, indica, in linea con le previsioni del governo, che l’economia italiana è entrata nuovamente in una fase ciclica espansiva dopo una lunga recessione. Il segnale è particolarmente favorevole perché il risultato registrato dall’Istituto di statistica è migliore delle stime interne elaborate per il primo trimestre dell’anno dagli uffici tecnici del Ministero e sopravanza, in misura ancora maggiore, le previsioni effettuate, per lo stesso periodo, dai maggiori organismi internazionali. Il dato del Pil del primo trimestre rende ancora più a portata di mano il raggiungimento dell’obiettivo di crescita dello 0,7% nel 2015, indicato del Def.
Il risultato positivo del prodotto interno lordo va affiancato ad altri indicatori significativi dello stato di salute dell’economia, come l’aumento dei contatti di lavoro a tempo indeterminato certificato dal Ministero del Lavoro e dall’Inps e la stima di Confindustria sulla produzione industriale di aprile, prevista in ulteriore aumento in aprile rispetto a marzo.
“Il dato sul prodotto interno diffuso oggi dall'Istat è superiore alle nostre aspettative. È presto per cantare vittoria, ma questo dato – commenta il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan – è il segnale della svolta impressa all'economia dalle politiche del Governo. Con il mix di riduzione delle tasse, sostegno ai consumi, stimolo agli investimenti e riforme strutturali abbiamo creato le condizioni per cogliere la finestra di opportunità determinata dal QE e dal calo del prezzo del petrolio.
Non dimentichiamo che le decisioni della BCE e quelle sulla flessibilità della Commissione sono state rese possibili dall'atteggiamento responsabile dei singoli stati nella gestione dei bilanci e in una programmazione finanziaria in equilibrio tra risanamento e sostegno a crescita e occupazione”.