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PIR, il bilancio del primo anno. Raccolti 11 miliardi

 09 febbraio 2018

Roma, 9 febbraio 2018 – Si è svolto oggi presso la Borsa di Milano un incontro organizzato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sul tema: “Un anno di PIR, bilancio e previsioni”. L’iniziativa è stata una utile occasione per fare il punto sui Piani Individuai di Risparmio, il nuovo strumento finanziario finalizzato a sostenere le piccole e medie imprese. All’incontro hanno preso parte rappresentanti di Consob, Assogestioni, Assoimmobiliare, Ania, Confindustria e operatori del settore.
I risultati del primo anno, anche grazie all’incentivo fiscale previsto (zero tasse se il PIR viene tenuto per 5 anni) sono incoraggianti, oltre le aspettative del governo: sono stati raccolti circa 11 miliardi di euro e si prevede che saranno oltre 50 le aziende che si quoteranno nel 2018 e che beneficeranno della raccolta.
I partecipanti all’incontro hanno riconosciuto il successo dello strumento, che contribuisce ad avvicinare le piccole e medie imprese al mercato dei capitali e a dare vitalità ai mercati italiani (in particolare all’AIM e al segmento STAR).

“I PIR sono lo strumento per portare il risparmio degli Italiani alle imprese italiane. Il loro debutto nel 2017 – ha sottolineato Fabrizio Pagani, capo della segreteria tecnica del Ministro Padoan – è stato un grande successo. Adesso lo sforzo collettivo deve essere quello di allargare la platea dei beneficiari, per esempio facendo quotare più imprese e portando risorse alle imprese non quotate. C’è la volontà per avviare un percorso che può avere effetti notevoli di trasformazione e rafforzamento dell’industria italiana”.
L’amministratore delegato di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, ha rimarcato come si sia appena concluso “un anno record per i mercati azionari di Borsa Italiana e l’introduzione dei Piani Individuali di Risparmio ha contribuito al raggiungimento di questo risultato. Dall’aumento delle società quotate e della liquidità, alle performance degli indici rappresentativi delle PMI, al successo delle SPAC fino al consolidamento del mercato AIM Italia, i PIR hanno rappresentato un elemento decisivo favorendo la presenza di investitori domestici. Accogliamo con favore l’estensione al settore immobiliare, per il quale Borsa Italiana mette a disposizione mercati dedicati”.

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