Roma, 9 maggio 2018 – L’Italia, attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, eroga un contributo finanziario di 6 milioni di euro alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), per sostenere le attività di inclusione economica nella regione del Mediterraneo meridionale e orientale (SEMED – Southern and Eastern Mediterranean), con particolare attenzione al sostegno dell’occupazione giovanile e allo sviluppo delle piccole e medie imprese (PMI).
L’accordo di aiuto finanziario è stato firmato oggi in occasione dell’Assemblea annuale della BERS 2018 che si è tenuta in Giordania, dal capo della Direzione Rapporti Finanziari Internazionali del MEF, Gelsomina Vigliotti, che è anche governatore supplente della BERS per l’Italia, e dal vicepresidente per le politiche e le partnership della banca, Pierre Heilbronn.
La BERS sta sviluppando un programma per l’occupazione giovanile nella regione SEMED che partirà quest’anno in Egitto, per poi essere esteso al resto della regione. Il programma, dedicato al settore delle piccole e medie imprese, si focalizzerà sulle difficoltà che incontrano gli imprenditori nell’attrarre adeguati investimenti e sulle difficoltà che si trovano ad affrontare i giovani in cerca di lavoro.
In particolare l’iniziativa è volta a creare opportunità di formazione sul luogo di lavoro e aiutare le PMI ad assumere giovani lavoratori specializzati. In parallelo il programma comprende investimenti erogati dalla BERS alle piccole e medie imprese in grado di assumere manodopera giovanile.
L’Italia contribuisce al programma mettendo a disposizione delle piccole e medie imprese 2 milioni di euro per l’assistenza tecnica e 4 milioni di euro per il cofinanziamento di investimenti.
L’Italia è un membro fondatore della BERS e un importante contributore dell’attività della Banca. Con il suo contributo di 133 milioni di euro a partire dal 1992, è uno dei principali finanziatori di fondi per la cooperazione tecnica e dei fondi di investimento cofinanziati dalla BERS.