Roma, 16 dicembre 2020 – È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze sul regolamento relativo ai requisiti e criteri di idoneità allo svolgimento dell’incarico degli esponenti aziendali delle banche e degli intermediari finanziari.
Il testo, che disciplina requisiti e criteri anche per gli esponenti di istituti di moneta elettronica, confidi, istituti di pagamento e sistemi di garanzia dei depositi, delinea una completa e significativa riforma della disciplina, tra l’altro con l’introduzione di una differenziazione tra requisiti e criteri: i primi caratterizzati, come già nella normativa vigente, da elementi di oggettività e tassatività, i secondi connotati da un margine di discrezionalità più ampio e quindi in grado di cogliere in modo sostanziale la qualità degli esponenti, in particolare per quanto riguarda la loro correttezza e competenza.
Oltre ai suddetti criteri di correttezza (che si aggiungono ai requisiti di onorabilità) e competenza (in aggiunta ai requisiti di professionalità), vengono introdotti nuovi profili di valutazione quali l’indipendenza di giudizio, l’adeguata composizione collettiva degli organi, la disponibilità di tempo e, per le banche di maggiori dimensioni, limiti al cumulo degli incarichi.
In questo modo si punta a rafforzare in modo significativo gli standard di idoneità degli esponenti: in primo luogo elevando i requisiti già previsti dalla regolamentazione vigente, in secondo luogo introducendo ulteriori profili che rendono la nuova normativa più stringente di quella attuale e maggiormente adatta a valutare situazioni che, per loro natura, non si prestano a valutazioni automatiche ma richiedono un apprezzamento caso per caso. Tutto ciò avendo cura di bilanciare tali requisiti e profili sulla base della dimensione e complessità operativa dell’ente di riferimento, nel pieno rispetto del principio di proporzionalità. La disciplina italiana viene così allineata ai più elevati standard europei e si va ad integrare alle disposizioni previste nell’ambito del Meccanismo di vigilanza unico.
Questa disciplina rappresenta un importante tassello nel rafforzamento degli enti finanziari, attraverso una rigorosa selezione dei soggetti incaricati della loro guida.
“Con il decreto sui requisiti degli esponenti aziendali introduciamo una profonda riforma della disciplina, volta a rafforzare le modalità di selezione dei manager delle banche e degli intermediari finanziari. Requisiti e criteri di selezione più stringenti per valorizzare ulteriormente la competenza, la trasparenza e l’indipendenza di giudizio. Un regolamento atteso da tempo, che dota l’Italia di una normativa in linea con le best practices a livello europeo”, ha commentato il ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri.