I Paesi membri del G7, l’Unione europea e l’Australia hanno raggiunto l’accordo sui prezzi massimi (price cap) da applicare ai prodotti raffinati del petrolio di origine russa trasportati per via marittima. In particolare, è stato fissato un prezzo massimo di 100 dollari al barile per i prodotti di maggiore qualità, come il diesel, e di 45 dollari per i prodotti di minore qualità, come la nafta.
L’accordo segue la decisione unanime degli Stati Membri dell’Unione europea, che hanno dato il via libera alla sua introduzione a partire dal 5 febbraio 2023, data in cui entrerà in vigore anche il bando dei Paesi Ue sulle importazioni di prodotti petroliferi di origine russa.
La dichiarazione congiunta rilasciata dalla Coalizione dei membri del G7, Unione europea e Australia