Aggiornamento del 5 ottobre 2018
€ 47,3
MILIARDI
€ 45,5
MILIARDI
Gli ultimi aggiornamenti in sintesi
Al 5 ottobre 2018 risultano pagati ai creditori 45,5 miliardi, a fronte di un finanziamento complessivo ai debitori di 47,3 miliardi. Rispetto al picco del debito commerciale, stimato dalla Banca d'Italia a fine 2012 in circa 91 miliardi, risulterebbe quindi assorbita dagli enti debitori una somma corrispondente al picco di debito considerato scaduto e in ritardo di pagamento (secondo la Banca d’Italia "poco più della metà" del debito complessivo). Per valutare correttamente lo smaltimento di questo picco, occorre considerare che i debitori vi hanno potuto fare fronte con le proprie risorse ordinarie, oltre che con i finanziamenti del Governo.
Risorse aggiuntive: quante sono e in che misura sono state impiegate?
Le risorse aggiuntive messe a disposizione degli enti debitori alla data del 5 ottobre 2018 risultano pari complessivamente a circa 47,3 miliardi di euro. I pagamenti effettuati ai soggetti creditori utilizzando queste risorse aggiuntive sono pari a circa 45,5 miliardi.
Le risorse necessarie alle pubbliche amministrazioni per accelerare il pagamento dei debiti pregressi sono state assicurate dal Governo, attraverso il Ministero dell'Economia e delle Finanze, con diverse modalità:
- Con risorse finanziarie, anticipate direttamente dal Tesoro ovvero attraverso la Cassa Depositi e Prestiti
- Con la concessione di spazi di disponibilità finanziaria sul patto di stabilità interno
- Attraverso l’attribuzione di risorse per accelerare i rimborsi fiscali
- Attraverso la possibilità per i fornitori di compensare debiti e crediti
- Assistendo la cessione del credito dalle imprese gli intermediari finanziari con la garanzia dello Stato
Nella tabella sottostante forniamo informazioni sulle risorse messe a disposizione degli Enti debitori e sul valore dei debiti effettivamente pagati grazie agli interventi disposti dai decreti 35 e 102 del 2013, dalla Legge di Stabilità 2014, dal decreto 66 del 2014 e dal decreto 78 del 2015.
PAGAMENTO DEI DEBITI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI MATURATI ENTRO IL 31/12/2014 |
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Enti debitori | Risorse stanziate | Risorse messe a disposizione degli enti debitori | Pagamenti effettuati ai creditori |
Stato (*) | 7.000 | 5.700 | 5.780 |
Regioni e Province autonome | 33.189 | 29.114 | 28.825 |
Province e comuni | 16.100 | 12.449 | 10.807 |
Importi totali (valori assoluti) | 56.289 | 47.263 | 45.412 |
Importi totali (in percentuale delle risorse stanziate o rese disponibili) | 84% | 96% | |
(*) Gli importi includono 6.500 milioni stanziati ed erogati per rimborsi fiscali non classificati secondo il tipo di ente debitore (resi disponibili e utilizzati per circa 5.200 milioni). |
È importante tenere in considerazione alcuni punti:
- Le somme anticipate dallo Stato agli enti territoriali costituiscono un finanziamento che gli enti sono tenuti a restituire sulla base di un impegno contrattuale. Ciò è essenziale per non favorire gli enti che si sono fortemente indebitati con i loro fornitori rispetto agli enti che hanno pagato in tempi più brevi e sulla base di risorse effettivamente disponibili.
- In particolare, Regioni e Province autonome devono sottoporre a un tavolo tecnico coordinato dalla Ragioneria Generale dello Stato un piano di pagamenti con il dettaglio dei debiti cui far fronte e le misure legislative e finanziarie che garantiscono il mantenimento dell'impegno alla restituzione del finanziamento, nel rispetto dell’equilibrio dei propri bilanci.
- Le risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato agli enti debitori si aggiungono alle risorse ordinarie per la gestione delle proprie spese, quindi le risorse aggiuntive costituiscono un ausilio e un acceleratore allo smaltimento del picco di debito scaduto accumulatosi al 31 dicembre 2012 (secondo le stime della Banca d'Italia, "poco più della metà" di 91 miliardi di debito complessivo) e stimato in diminuzione negli anni successivi.