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Giornata Internazionale della Donna, il MEF si tinge di viola

La Giornata Internazionale della Donna costituisce l'occasione per celebrare le conquiste sociali, politiche ed economiche raggiunte dalle donne e per rinnovare la riflessione sulla persistenza strutturale dei divari di genere.

Per testimoniare l’adesione e il coinvolgimento della comunità professionale del MEF, dal 7 all’11 marzo la facciata del Palazzo delle Finanze di via XX Settembre sarà illuminata di viola, colore internazionalmente riconosciuto come simbolo di giustizia e dignità per le donne.

L’impegno del Ministero dell’Economia e delle Finanze nei riguardi delle politiche di genere è in linea con una delle priorità trasversali, in termini di inclusione sociale, indicate nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e confermate con la manovra economica per il 2022.

Gli obiettivi di integrazione e inclusione in ottica di genere sono perseguiti anche attraverso il sistema del procurement pubblico. Il decreto-legge 77/2021, convertito dalla legge 108/2021, assegna un ruolo chiave alle attività di acquisto pubblico di beni e servizi, con un sistema di criteri premiali e requisiti in ottica di genere. Il MEF, in tale contesto, assume un ruolo propositivo e di innovazione, con riferimento al sistema degli appalti pubblici e in sintonia con gli obiettivi sulla parità di genere sanciti nel PNRR.

Dal PNRR una spinta ulteriore alla tutela della parità di genere

Una delle priorità trasversali, in termini di inclusione sociale, indicata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è la parità di genere. Oltre all’incremento delle prospettive occupazionali dei giovani, di riequilibrio territoriale, il Piano si propone di contrastare le discriminazioni di genere e promuovere una maggiore partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

A tal fine, nel PNRR il Governo ha elaborato la “Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026” che segue, in ordine temporale, quella della Commissione europea del 2020. Promuovere la maggiore e migliore partecipazione femminile al mercato del lavoro, correggere le asimmetrie che ostacolano le pari opportunità sin dall’età scolastica e venire incontro alle esigenze delle famiglie: sono alcuni degli interventi contenuti nel Piano, ai quali si aggiungono importanti misure e risorse per favorire la conciliazione famiglia-lavoro, per incrementare il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica e la mobilità delle donne, per promuovere e incrementare tra le ragazze le competenze STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), per garantire un opportuno rafforzamento dei servizi dedicati alla salute femminile.

La parità di genere nella legge di bilancio

Le disposizioni contenute nella manovra economica per il 2022, oltre a interventi specifici per favorire la crescita e il sostegno all’economia e alla società in questa fase della pandemia, hanno l’obiettivo di contrastare le dimensioni della discriminazione verso le donne, in coerenza con quanto indicato dal PNRR.

Con riguardo alle misure per favorire l’indipendenza economica delle donne e la conciliazione famiglia-lavoro si segnalano quelle destinate a facilitare l’imprenditoria femminile, la maternità, con il progressivo ampliamento dei servizi educativi per l’infanzia, il ritiro dall’attività professionale e il trattamento pensionistico. Per contrastare le discriminazioni nel mondo del lavoro, alcuni interventi sono, invece, destinati a sostenere le attività di formazione e certificazione della parità di genere, le pari opportunità sui luoghi di lavoro ma anche incentivare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro, ridurre il divario retributivo e pensionistico. Infine, un altro importante insieme di interventi riguarda il contrasto alla violenza di genere in ambito lavorativo e domestico - con l'istituzione di centri antiviolenza e la previsione di percorsi di trattamento psicologico, di autonomia ed emancipazione per le donne che sono state vittime di violenza e che versano in condizione di povertà.

Nella tabella riportata di seguito sono indicate le principali misure contenute nella legge di bilancio per il 2022 (legge n. 234 del 2021) e nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La parità di genere nel PNRR

Misura Investimento/intervento Obiettivi
Assunzioni e lavoro nella PA Competenze e capacità amministrativa (M1C1-I 1.9-56) Nell’ambito degli investimenti in formazione, attraverso un programma di Massive Open Online Courses (MOOC) su competenze chiave, saranno obbligatori alcuni moduli, come Etica, Competenze digitali o Empowerment delle donne.
Assunzioni e lavoro nella PA Riforma “Accesso e reclutamento” (M1C1-I 1.9-56) I nuovi meccanismi di reclutamento del personale possono contribuire al riequilibrio di genere nell’ambito della PA. Nell’ambito delle modifiche alla disciplina della dirigenza si prevede di attuare azioni mirate per incoraggiare le donne ad acquisire le competenze necessarie per le promozioni e a ricoprire ruoli più manageriali, per colmare il divario di genere nelle posizioni manageriali di alto livello.
Salute e assistenza sociale - Legge quadro sulla disabilità (M5C2-R 1.1-1,2)
- Riforma del sistema degli interventi in favore degli anziani non autosufficienti (M5C2-R 1.2-3,4)
Il rafforzamento dell’assistenza sociosanitaria rivolta alla cura dei soggetti fragili e dei malati cronici e la contemporanea riprogettazione e il potenziamento dei servizi pubblici di cura rivolti agli anziani non autosufficienti e ai disabili può contribuire a disegnare una assistenza sul territorio con ricadute molto importanti per l’occupazione femminile. Per due motivi: da un lato alleggeriscono le donne dall’impegno di cura familiare, al quale esse sono prevalentemente dedite; dall’altro creano nuove possibilità di impiego in un settore tradizionalmente occupato dalle donne.
Salute Case della Comunità e presa in carico della persona (M6C1-I 1.1– 2,3) L’investimento per la Casa della comunità intende fornire servizi interamente dedicati alla tutela della donna, del bambino e dei nuclei familiari (Consultori).
Turismo e cultura Potenziamento e ammodernamento dell’offerta turistica e culturale (M1C3) Il potenziamento dei servizi turistici e culturali previsti dalla Missione 1 possono generare significative ricadute occupazionali su settori a forte presenza femminile come quello alberghiero, della ristorazione, delle attività culturali.
Edilizia abitativa Investimenti in Ecobonus e Sismabonus fino al 110 per cento per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici (M2C3-I 2.1- 1,2,3) L’estensione del Superbonus al 110% agli ex IACP, oggi ATER, è stimata come misura di contrasto alle diseguaglianze di genere posto che la carenza abitativa si riflette in modo differente su uomini e donne per via del diverso ruolo familiare loro attribuito e per il fatto che la maggior parte delle famiglie monoparentali sono affidate a donne.

La parità di genere nel PNRR - Favorire l'occupazione femminile

Investimento/intervento Obiettivi
Assunzioni di donne finalizzati a esecuzione di progetti finanziati da PNRR e dai Fondi REACT-EU e FCN Inserimento nei bandi gara per le imprese che parteciperanno ai progetti finanziati dal PNRR e dai Fondi REACT-EU e FCN di previsioni dirette a condizionare l’esecuzione dei progetti all’assunzione di donne. A tale previsione è stata data attuazione con l’articolo 47 del D.L. 77/2021 (cd. decreto semplificazioni).
Creazione di imprese femminili (M5C1-I 1.2-17-18-19) Incrementare, attraverso la creazione del “Fondo Impresa Donna”, la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e sistematizzare e ridisegnare gli attuali strumenti di sostegno all’avvio e alla realizzazione di progetti aziendali per imprese a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile.
Sistema di certificazione della parità di genere (M5C1-I 1.3-12,13,14) Definire un Sistema nazionale di certificazione della parità di genere che incentivi le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere in tutte le aree maggiormente critiche, quali, ad esempio, opportunità di crescita in azienda, parità salariale a parità di mansioni, politiche di gestione delle differenze di genere, tutela della maternità. L’attivazione è prevista a partire dal secondo trimestre 2022 e la fase sperimentale durerà fino al secondo trimestre del 2026.
Politiche attive del lavoro e formazione (M5C1-R 1.1-1,2,3,4,5) Il potenziamento delle politiche attive del lavoro contribuiranno, tra l’altro, a ridurre il numero di NEET* fra i quali si registra un significativo divario di genere.
*NEET è un acronimo che sta per Not in Education, Employment or Training ed è un indicatore che individua la quota di popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è occupata e inserita in un percorso di istruzione o di formazione

La parità di genere nel PNRR - Istruzione e formazione professionale

Investimento/intervento Obiettivi
Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia (M4C1-I 1.1-9,18) La mancanza di servizi educativi per i bambini, combinata con l’iniqua distribuzione dei carichi di lavoro familiari, influisce negativamente sull’offerta di lavoro femminile e riduce il tasso di partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Si stima che la costruzione, riqualificazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole dell’infanzia possa incentivare l’occupazione delle donne.
Piano di estensione del tempo pieno e mense (M4C1-I 1.2-21) L’obiettivo è di estendere il tempo pieno, anche attraverso costruzione o ristrutturazione degli spazi delle mense, per un totale di circa 1.000 edifici.
Orientamento attivo nella transizione scuola-università (M4C1-I 1.6-24) L’investimento contribuisce alla qualificazione del sistema educativo con un innalzamento degli indicatori di successo (frequenza scolastica, miglioramento dei livelli di apprendimento, numero di studenti ammessi all’anno accademico successivo, ecc.) e la mitigazione dei divari di genere.
Nuove competenze e nuovi linguaggi (M4C1-I 3.1-16,17) Si intende promuovere l’integrazione, all’interno dei curricula di tutti i cicli scolastici, di attività, metodologie e contenuti volti a sviluppare le competenze STEM, digitali e di innovazione, con particolare riguardo verso le pari opportunità.
- Riforma degli istituti tecnici e Professionali (M4C1-R 1.1-5)
- Riforma Sistema ITS (M4C1-R 1.2-5)
- Riforma del sistema di orientamento (M4C1-R 1.4-5)
Le riforme, in particolare, includono anche misure per sviluppare e rafforzare le competenze STEM, digitali e di innovazione, con l’obiettivo di incentivare le iscrizioni ai curricula STEM terziari, in particolare per le donne.

La parità di genere nella legge di bilancio

Disposizione normativa Riferimento Contenuti
Finanziamento del Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere comma 138 Incremento della dotazione del Fondo per il sostegno alla parità salariale di genere con una dotazione di 2 mln di euro per il 2022 e di 52 mln di euro a partire dal 2023. Il Fondo potrà essere utilizzato per coprire gli interventi finanziari finalizzati a sostenere la parità salariale di genere e le pari opportunità sui luoghi lavoro ma anche per incentivare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.
Piano strategico nazionale per le politiche per la parità di genere comma 139 Adozione di un Piano strategico nazionale per la parità di genere in coerenza con gli obiettivi della strategia della Commissione europea del 2020 denominata “Strategia per la parità di genere 2020-2025”. Tra gli obiettivi del Piano, l'individuazione di buone pratiche per combattere gli stereotipi di genere, colmare il divario di genere nel mercato del lavoro, raggiungere la parità nella partecipazione ai diversi settori economici, affrontare il problema del divario retributivo e pensionistico, conseguire l’equilibrio di genere nel processo decisionale.
Contrasto alla violenza di genere comma 149 Rafforzamento della disciplina del Piano nazionale per il contrasto della violenza di genere. In particolare, viene cambiato il nome in Piano strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, elaborato con cadenza almeno triennale da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri o dell’Autorità politica delegata per le Pari Opportunità; viene istituita una Cabina di regia inter-istituzionale e un Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e sulla violenza domestica presso il Dipartimento per le Pari Opportunità; viene soppresso l’obbligo di trasmissione annuale alle Camere di una relazione sull’attuazione del Piano da parte del ministro per le pari opportunità.
Fondo per le attività di formazione e certificazione della parità di genere comma 660 Istituzione di un Fondo, con una dotazione di 3 milioni di euro per il 2022, per tutte quelle attività di formazione, propedeutiche a ottenere la certificazione della parità di genere. Un decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, definirà il piano delle misure formative che rientrano nell’ambito di applicazione e le modalità di erogazione delle risorse.
Incentivi all’imprenditoria agricola femminile comma 523 Estensione dell’applicazione delle misure in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale alle imprese agricole a prevalente o totale partecipazione femminile. Cambia il riferimento che nella normativa precedente era limitato alle sole imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile. L’obiettivo è favorire l’imprenditoria femminile in agricoltura.
Proroga della misura previdenziale “Opzione donna” comma 94 Proroga del trattamento pensionistico anticipato "Opzione donna" per il 2022 nei confronti di quelle lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2021, abbiano maturato un'anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome.
Proroga dell’indennità di maternità comma 239 Riconoscimento a determinate categorie di lavoratrici (iscritte alla gestione separata non iscritte ad altre forme obbligatorie, autonome e imprenditrici agricole, libere professioniste iscritte ad un ente che gestisce forme obbligatorie di previdenza) dell’indennità di maternità per ulteriori tre mesi a seguire dalla fine del periodo di maternità. Unica condizione è che abbiano dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità, un reddito inferiore a 8.145 euro incrementato del 100% dell'aumento derivante dalla variazione annuale dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
Incremento delle risorse del Fondo pari opportunità Commi 661-666
comma 667
comma 668
669-670
comma 968
Incremento delle risorse del Fondo pari opportunità:
  • istituzione e potenziamento dei centri di riabilitazione per uomini maltrattanti e loro funzionamento, attività di monitoraggio e raccolta dati;
  • interventi relativi ai percorsi di trattamento psicologico per il reinserimento nella società dei condannati per reati sessuali, per maltrattamenti contro familiari o conviventi e per atti persecutori;
  • centri antiviolenza e alle case rifugio;
  • implementazione dei centri per il recupero degli uomini maltrattanti e interventi per favorire l'indipendenza economica, percorsi di autonomia e di emancipazione delle donne vittime di violenza in condizione di povertà;
  • favorire la sicurezza “per strada'” delle donne, prevenire comportamenti violenti e/o molesti attraverso lo sviluppo di servizi di sostegno immediato e di prossimità alle potenziali vittime sulla rete intermodale dei trasporti. A tal fine è previsto un contributo in favore dell'Associazione DONNEXSTRADA.
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