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Giorgetti: consolidamento finanza pubblica sfida complessa, lascito pesante da incentivi fiscali distorsivi e regressivi

Il ministro è intervenuto in audizione di fronte alle commissioni bilancio sul DEF 2024

Roma, 22 aprile 2024 - Il consolidamento della finanza pubblica rappresenta “una sfida complessa” anche per il pesante lascito di incentivi fiscali eccessivamente generosi, distorsivi e regressivi “sui quali siamo intervenuti con determinazione". L’aggiustamento “è pienamente alla nostra portata”, la riduzione del rapporto tra il debito pubblico e il PIL nel medio periodo è un obiettivo fondamentale, che deve essere realizzata in modo da consentire che l’Italia possa continuare a produrre ricchezza in un contesto che permetta, al contempo, di salvaguardare l’inclusione sociale. Sono alcuni dei concetti espressi dal ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti di fronte alle commissioni Bilancio di Camera e Senato durante l’audizione sul DEF 2024.

Lo scenario tendenziale di finanza pubblica indicato nel Documento di economia e finanza “appare già compatibile con le nuove regole” ha spiegato il ministro. I dati presentati mostrano infatti che fra il 2025 e il 2027 l’Italia conseguirebbe un aggiustamento del saldo strutturale medio annuo di 0,7 punti di PIL e del saldo strutturale primario di 0,83 punti. 
La definizione del Piano strutturale nazionale e del relativo quadro programmatico sarà cruciale per definire un percorso di aggiustamento che, compatibilmente con le esigenze di sostenibilità, consenta di fornire il necessario supporto alla crescita.

L’audizione del ministro in commissione

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