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- Ponte sullo Stretto: precisazioni

Comunicato Stampa del 30/01/2001

Roma, 30 gennaio 2001

Ponte sullo Stretto: precisazioni

Sul sito Internet collegato alla trasmissione Rai "Sciuscià" è inserita una anticipazione della puntata in programma per questa sera nella quale viene affrontato il tema del ponte sullo stretto di Messina.

Il ministero del Tesoro e il ministero dei Lavori Pubblici ritengono necessario segnalare che tale anticipazione contiene indicazioni presumibilmente inconsapevoli del lavoro svolto degli advisor incaricati di studiare l'argomento, altrimenti non avrebbe senso l'affermazione secondo cui sulla questione "una risposta sopra le parti ancora non c'è". Quel lavoro, accompagnato da una dettagliata relazione redatta dai ministeri dei Lavori Pubblici e del Tesoro, è stato ampiamente illustrato in una conferenza stampa tenuta presso il ministero del Tesoro il 23 gennaio scorso. Pertanto i testi reperibili sul sito di "Sciuscià" e - qualora essi la riflettano fedelmente - la trasmissione che andrà in onda stasera, contengono numerosi interrogativi ai quali già è stata data risposta pubblicamente, nonché informazioni ampiamente smentite o corrette dagli studi condotti.

Il grado di utilità del Ponte (su cui i testi di "Sciuscià" pongono interrogativi), comparato alle alternative possibili, è stato chiaramente illustrato; è stata evidenziata la necessità di rinforzare comunque - a prescindere dall'eventuale costruzione del ponte - le strutture di collegamento da e per la Sicilia, stante la prospettiva di crescita economica dell'isola; gli effetti del Ponte sui collegamenti da e per la Sicilia sono stati quantificati con precisione sottolineando il moderato impatto che esso avrebbe sul traffico automobilistico nonché il forte incremento che si produrrebbe per quello ferroviario; è stato affermato con assoluta chiarezza che l'impegno finanziario per la realizzazione dell'opera dovrebbe essere, per una percentuale del 60% (che potrebbe tuttavia essere ridotta), a carico dello Stato escludendo, quindi, che il ricorso al capitale privato possa coprire l'intero onere (come indicato dall'ipotesi riportata da "Sciuscià"); è stato indicato altrettanto chiaramente che il pedaggio automobilistico ottimale previsto dovrebbe essere di 21.000 lire per le automobili mentre il biglietto ferroviario comporterebbe un aggravio di 10.000 lire (niente a che vedere con le 100.000 lire segnalate da "Sciuscià").

Quanto all'impatto ambientale, gli studi condotti - con i quali per la prima volta il tema del ponte sullo Stretto di Messina è stato affrontato in maniera completa e in tutte le sue implicazioni e che sono stati pubblicizzati subito dopo la loro conclusione e quindi non per motivi elettorali (come è scritto nei testi di "Sciuscià") - ne evidenziano chiaramente la portata e le possibilità di contenimento, né emerge alcuna indicazione che consenta di giudicare il ponte come più dannoso all'ambiente di altre soluzioni alternative, posto che una soluzione per eliminare le strozzature esistenti nei collegamenti attraverso lo stretto è comunque necessaria.

Per eventuali maggiori dettagli sulla questione, ogni approfondimento è disponibile per chiunque voglia collegarsi al sito Internet del ministero del Tesoro (www.tesoro.it). Anche i redattori di "Sciuscià" possono farlo.

30/01/2001