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- Nuovo numero della newsletter "Dalla Lira all'Euro"

Comunicato Stampa del 31/01/2001

Roma, 31 gennaio 2001

Nuovo numero della newsletter "Dalla Lira all'Euro"

Il numero 2 del 2001 di "Dalla Lira all'Euro" - il quindicinale del ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica dedicato all'introduzione della valuta unica europea, con il numero da domani reperibile sul sito Internet www.tesoro.it e in distribuzione a partire da venerdì prossimo 2 gennaio - riferisce, con un ampio servizio, del Piano operativo di 'changeover': cioè l'ultima fase della conversione, con l'arrivo del circolante euro in biglietti di banca e monete, dal primo gennaio del 2002. Riportiamo qui di seguito l'anticipazione dell'articolo.

 

"Il piano operativo per l'introduzione di monete e banconote in euro, predisposto dal Comitato Euro per l'ultima fase di passaggio alla moneta unica europea, è stato suddiviso in tre fasi alle quali corrisponde l'organizzazione delle attività finalizzate all'immissione del circolante in euro.

 

L'introduzione delle monete e delle banconote in euro. L'introduzione delle nuove banconote e monete in euro sarà realizzata secondo le seguenti fasi:

 

- Fase preparatoria (fino al 31 dicembre 2001).

 

La produzione di quantitativi di prima emissione di banconote e monete in euro prevede l'immissione in circolazione di più di 2 miliardi di banconote e 7 miliardi di monete intese come unità fisiche. Per le banconote il trasferimento e la custodia saranno effettuati presso filiali della Banca d'Italia che avranno il compito di distribuire e ritirare rispettivamente i biglietti in euro e quelli in lire. La temporanea custodia delle monete in euro coniate avverrà in appositi depositi centrali dai quali saranno trasferite in siti provinciali che, a loro volta, verranno utilizzati per distribuire le monete in euro e raccogliere quelle in lire. Una prealimentazione del sistema economico con banconote e monete in euro sarà effettuata in periodo antecedente al 1°gennaio 2002 per favorire l'uso dell'euro dai primi giorni dell'anno nelle transazioni al minuto. La predistribuzione alle banche (più di 26.000 sportelli) e alle Poste (14.000 sportelli circa) sarà effettuata dalle filiali della Banca d'Italia dal 15 novembre mentre per le monete la consegna ai siti provinciali è anticipata al mese di settembre per motivi di capacità. Al sistema bancario e postale spetta il compito di sub-prealimentare il sistema commerciale con banconote (disponibili solo negli ultimi giorni del 2001) e monete mettendo a disposizione pacchetti preconfezionati di banconote di taglio minimo e di monete in euro per i commercianti e di sole monete metalliche per il pubblico (per un valore unitario di 20-30mila lire).

- Fase di doppia circolazione (1° gennaio - 28 febbraio 2002).

Le modalità di cambio e di distribuzione di banconote e monete in euro prevedono che la distribuzione di banconote in euro alle banche e agli uffici postali sarà effettuata da filiali della Banca d'Italia mentre le successive somministrazioni saranno effettuate agli operatori economici e al pubblico attraverso gli sportelli tradizionali e i bancomat (Atm). Dal primo giorno lavorativo del 2002 banche e uffici postali effettueranno in euro operazioni con la clientela connesse all'erogazione del contante. Le banche effettueranno il cambio gratuito delle lire con gli euro per i propri clienti fino ad un massimale giornaliero di 1 milione, invece per gli importi superiori occorre un preavviso di almeno un giorno. Coloro che non sono clienti, potranno cambiare gratuitamente fino ad un massimo di 500 mila lire giornaliere. Gli sportelli ATM saranno dotati, per l'erogazione di banconote, di due cassetti per biglietti da 50 e 10 o 20 e 10 euro a seconda della scelta della banca. Entro la prima settimana del 2002 l'operatività degli sportelli ATM sarà garantita per il 90% anche grazie all'impegno dell'ABI. Nella fase di doppia circolazione per i pagamenti in contanti si potranno utilizzare lire o euro mentre tutte le operazioni non in contanti dovranno essere effettuate esclusivamente in euro. Pertanto, dopo il 1° gennaio 2002, non potranno più essere emessi, ad esempio, assegni in lire. Banche e Poste provvederanno a consegnare alle filiali della Banca d'Italia le banconote ritirate mentre le monete saranno ritirate presso i siti provinciali. Per ciò che concerne lo stoccaggio e la distruzione di banconote e monete in lire, le prime saranno depositate presso filiali della Banca d'Italia che provvederà a distruggerle mentre le seconde verranno custodite presso i siti provinciali e successivamente distrutte.

- Fase successiva alla cessazione del corso legale della lira (dal 1° marzo 2002).

Dal 1 marzo 2002 la nostra moneta nazionale non avrà più corso legale e non potrà essere utilizzata per operazioni commerciali di qualsiasi natura. Il cambio di banconote e monete rimaste in possesso del pubblico potrà essere effettuato gratuitamente presso banche e uffici postali per un periodo ancora non definito e comunque potranno essere convertite presso filiali della Banca d'Italia nel termine massimo di 10 anni.

Banche, poste e altri intermediari. Nella seconda metà del 2001 i conti bancari e altri mezzi di pagamento scritturali potranno essere convertiti in euro previo consenso del cliente e negli estratti conto potranno figurare comunque i controvalori in lire. Entro il 31 dicembre i conti correnti di banche e Poste e tutti i libretti di deposito dovranno essere convertiti in euro e dal 1 gennaio 2002 non potranno più essere emessi assegni e altri mezzi di pagamento bancari denominati in lire.

Società e imprese. Nel 2001 le imprese potranno procedere a esprimere in euro le retribuzioni e gli stipendi del personale indicando in lire solo il controvalore dell'importo finale. E' auspicabile che si proceda a fissare in euro il prezzo dei prodotti commercializzati con indicazione del controvalore in lire nei punti vendita abilitati ad accettare pagamenti diversi dal contante. Dal 1° gennaio 2002 tutti i documenti contabili (fatture, dichiarazioni dei redditi e delle imposte, Irpef, Iva, Irap, dei sostituti d'imposta), il bilancio, i prospetti informativi e i rendiconti saranno solo in euro. Dalla stessa data saranno espressi in moneta unica tutti i prezzi e artigiani, commercianti e imprese di servizi si sono impegnati a dare il resto in euro ogni volta che sarà possibile, anche se per i pagamenti in contanti fino al 28 febbraio 2002 si potrà utilizzare ancora la lira.

Servizi di pubblica utilità. Dal secondo semestre 2001 alcuni fornitori di servizi pubblici potranno indicare sulle fatture le tariffe e gli importi in euro riportando il controvalore in lire dell'importo finale da pagare. Dal 1° gennaio le bollette saranno espresse in euro con possibilità di pagare tali utenze in contanti anche in lire fino alla fine del periodo di doppia circolazione (28 febbraio 2002).

Pubblica Amministrazione

Dal 1 gennaio 2002 tutte le operazioni contabili e fiscali, le transazioni, i pagamenti e i documenti da e verso uffici pubblici saranno espressi solo in euro: per esempio, il bilancio dello Stato 2002, esclusa la fase di raccolta delle proposte, sarà in moneta unica europea a partire dalla fase di formazione svolta nel 2001, mentre la gestione in lire proseguirà fino alla rendicontazione dell'esercizio finanziario, cioè a giugno 2002. E sarà in lire per tutto il 2001 il calcolo di stipendi e pensioni del settore pubblico (che potranno essere pagati in lire o euro a scelta di chi li percepisce), ma a partire dalla seconda metà dell'anno i cedolini delle retribuzioni e gli avvisi di pagamento delle pensioni di anzianità potranno essere in euro, con indicazione in lire del solo importo finale. In ogni caso, saranno a breve rese note le "Linee guida per il passaggio definitivo all'euro delle Amministrazioni pubbliche", destinate anche a soggetti pubblici diversi dalla P.A. come per esempio gli Enti Locali, e che fissano i principi cardine su contabilità statale, fiscalità e gestione del personale".

 

 

 

 

31/01/2001