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- Comitato Piazza Finanziaria Italiana: la risoluzione approvata

Comunicato Stampa del 09/05/2001

Roma, 9 maggio 2001

Comitato Piazza Finanziaria Italiana: la risoluzione approvata

Si è riunito oggi al ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, alla presenza del ministro Vincenzo Visco e presieduto dal sottosegretario Gianfranco Morgando, il Comitato esecutivo del Comitato di Indirizzo Strategico per lo Sviluppo della Piazza Finanziaria Italiana. Durante la riunione - cui hanno partecipato rappresentanti della Banca d'Italia, della Consob, dell'Abi, dell'Assonime, dell'Assosim, delle società di gestione dei mercati e delle società di supporto - è stato approvato un documento che conclude questa fase dei lavori del Comitato Piazza Finanziaria Italiana, reperibile sul sito Internet del ministero, www.tesoro.it. Al termine dei lavori, il Comitato esecutivo ha anche approvato questa risoluzione che riassume le principali conclusioni delle complesse problematiche che sono state oggetto delle riunioni tenutesi a partire dal luglio dello scorso anno, dopo la ricostituzione del Comitato Piazza Finanziaria Italiana.

Il Comitato Piazza Finanziaria Italiana

Ritenendo che

la spinta alla competizione e all'integrazione fra le piazze europee - accelerata dall'unificazione monetaria e agevolata dalle nuove tecnologie informatiche - ha determinato l'esigenza di iniziative a livello europeo, di cui è espressione il "Rapporto Lamfalussy" sulla regolamentazione dei mercati mobiliari europei. In questo contesto, si rende indilazionabile la definizione di una strategia di sviluppo e rafforzamento della Piazza Finanziaria Italiana (PFI)

il mercato finanziario italiano dei titoli di stato, delle azioni, dei depositi interbancari, articolato su strutture di trading e post-trading efficienti, integrate e competitive nel confronto internazionale, rappresenta, anche per il tramite degli opportuni collegamenti tecnologici, un valido contributo alla costruzione e allo sviluppo del mercato europeo dei capitali

lo sviluppo delle sinergie esistenti in seno alla PFI deve interessare le Autorità e tutte le Società della Piazza stessa (società di trading o di gestione dei mercati: Borsa Italiana Spa, MTS Spa, E-MID Spa; società di post trading: Cassa di Compensazione e Garanzia Spa, Monte Titoli Spa, e società di supporto informatico alle precedenti: SIA)

tale valorizzazione sarà sostenuta da una larga condivisione dello scenario strategico in cui perseguire lo sviluppo del mercato finanziario italiano. In futuro l'assetto delle strutture di mercato in Europa sembra essere destinato a vedere una più netta distinzione fra le attività e le strutture deputate al trading, da un lato, e quelle di post trading, dall'altro. Si può ipotizzare, più precisamente, la prevalenza nella prima area di un modello aperto e multipolare, che stimoli le vocazioni e le specializzazioni dei diversi players, senza favorire la creazione di artificiose barriere all'entrata e nella seconda area, quella del post trading, di un modello basato sullo sfruttamento di economie di scala e di scopo a livello sovranazionale, con riferimento alle funzioni sia di clearing e settlement sia soprattutto di controparte centrale. Nell'immediato, però, essendo necessario confrontarsi con realtà estere in forte evoluzione, l'indirizzo strategico non può che essere quello inteso a migliorare l'efficienza della PFI e a valorizzarne i punti di forza, in particolare mantenendo temporaneamente le forme di integrazione tra trading e post trading oggi esistenti

la realizzazione di tali obiettivi richiede il concorso determinante, oltre che degli azionisti, di tutti i soggetti rappresentati nel Comitato Piazza Finanziaria i quali, insieme con gli altri soggetti economici, politici e istituzionali del Paese, definiscano strategie volte al miglioramento delle condizioni di efficienza e di concorrenzialità della PFI.

Tutto ciò premesso, il Comitato auspica

che vengano consolidate le strutture di negoziazione dei titoli di stato e dei depositi interbancari, anche attraverso l'integrazione in un'unica società della MTS Spa, della società Euro MTS e dell'E-MID, con l'obiettivo di esaltarne le caratteristiche, anche di governance, sinora espresse e che ne fanno un punto di forza della Piazza

che sia rafforzata l'efficienza delle Società della Piazza Finanziaria Italiana tramite l'integrazione degli aspetti tecnologici, attraverso la realizzazione di una o più joint ventures con la SIA dedicate all'analisi ed alla progettazione di servizi di trading e di post trading per le Società della Piazza Finanziaria Italiana

che si pervenga a una valorizzazione del ruolo della Cassa di Compensazione e Garanzia Spa e a un'apertura del suo capitale - attraverso la riduzione della quota attualmente detenuta dalla Borsa Italiana Spa, che conserverà una posizione di rilievo - alla partecipazione, in qualità di soci, di tutte le Società della Piazza Finanziaria

che si pervenga a un assetto di Monte Titoli che veda l'attiva partecipazione sia di Borsa Italiana che di MTS nella governance della società, nell'ottica di far acquisire, attraverso gli opportuni collegamenti tecnologici, a Monte Titoli e alla Cassa di Compensazione e Garanzia un ruolo di rilievo nel processo di consolidamento delle attività di post trading europeo

che sia assicurata la visibilità della Piazza Finanziaria nei confronti di tutti i possibili interlocutori.

A tali fini il Comitato

reputa necessario che vengano perseguite strategie di rafforzamento della Piazza Finanziaria Italiana che realizzino, mediante adeguate soluzioni organizzative, lo sviluppo delle sinergie esistenti tra le diverse Società della Piazza medesima ai fini della realizzazione di una maggiore efficienza del mercato finanziario italiano, come contributo anche allo sviluppo e all'integrazione del mercato europeo dei capitali.

09/05/2001