Roma, 25 maggio 2001
Acquedotto Pugliese: precisazione del Tesoro
Il ministero del Tesoro smentisce che in merito alla dismissione dell'Acquedotto pugliese sia stato deciso un orientamento diverso da quello indicato nel Dpcm 9 marzo 2000 che prevede la sua cessione all'Enel.
Il governo, infatti, non può che attenersi al dettato di quel provvedimento e ogni sua decisione difforme sarebbe illecita: alcune affermazioni riportate da alcuni giornali che suggeriscono tale ipotesi sono quindi avventate o male interpretate.
Il ministero del Tesoro conferma che le procedure per la cessione dell'Acquedotto pugliese all'Enel sono in corso di perfezionamento, come è stato annunciato nelle scorse settimane.