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Comunicato Stampa del 17/10/1997

Roma, 17 ottobre 1997

CIPE

Si è svolto in data 16 ottobre 1997, presso il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della programmazione economica, presieduto dal Ministro Carlo Azeglio Ciampi, il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica). Nella seduta sono stati discussi ed approvati i seguenti punti all'ordine del giorno:

Programma Istat per il triennio 1998-2000. Il programma, predisposto dall'Istat con il parere della Commissione per la garanzia dell'informazione statistica, fissa gli obiettivi ed i progetti, distinti per area e settore di interesse, per il periodo di riferimento. Ogni anno il programma viene posto a revisione. Nel triennio 1998-2000 è previsto l'avvio di importanti iniziative al fine di aumentare l'informazione sui fenomeni sociali ed ambientali, sul sistema delle imprese, di sviluppare l'informazione nel settore della ricerca, dei servizi alle imprese e alle famiglie, di fornire dati a livelli territoriali, in modo da soddisfare le esigenze conoscitive delle Regioni e di altri enti locali. Tra i progetti più interessanti, l'impostazione di idonee metodologie per assicurare la confrontabilità delle serie di valori espresse in lire con le serie che saranno espresse in euro dal gennaio 1999.

Intese istituzionali di programma e procedure patti territoriali. E' stata data informativa al CIPE sulla definizione dello schema tipo per le intese istituzionali di programma, esaminato anche in conferenza Stato - regioni il 9 ottobre scorso. La procedura segna il passaggio ad un nuovo regime di azione concordata Stato - Regioni e l'avvio delle gare per l'aggiudicazione dei servizi bancari e di assistenza tecnica, a supporto dei patti territoriali, dando concretamente l'avvio del sistema della programmazione negoziata.

Il Comitato ha, inoltre, esaminato alcuni aspetti procedurali legati ai patti territoriali, in particolare di quelli la cui presentazione ricadeva sotto la procedura precedente la delibera del marzo 1997. Tale passaggio accelera di fatto l'iter delle procedure in approvazione dei patti, che così dovranno essere direttamente sottoposti all'istruttoria delle banche e poi alla verifica del Ministero. Il CIPE si è riservato inoltre di provvedere in materia di valutazione comparativa dei patti, qualora le risorse finanziarie disponibili si dimostrassero insufficienti rispetto all'entità delle richieste avanzate, anche al fine di assicurare un riequilibrio territoriale delle disponibiltà ed evitare la sovrapposizione dei diversi strumenti di programmazione negoziata.

Programmazione nazionale e comunitaria: armonizzazione procedure. Sono tate illustrate le linee generali per dare chiari indirizzi e una forma di regolamento al flusso di informazione sui diversi programmi regionali in atto e sul circuito finanziario interessato, ciò al fine di individuare quali soggetti siano predisposti alla ricognizione, verifica, cofinanziabilità e riutilizzo di risorse finanziarie disponibili.

Tariffe idriche. Il CIPE ha emanato direttive per la rideterminazione delle tariffe acquedottistiche e del servizio di fognatura, cercando di accelerare il passaggio da una logica di "cost plus" ad una logica di "price cap" e di assicurare incrementi significativi nei livelli di produttività ed efficienza dei servizi. Le direttive approvate comportano aumenti di base dello 0,7% per le tariffe acquedottistiche e tendono ad incentivare, attraverso aumenti aggiuntivi, gli investimenti realizzati da parte dei gestori, mentre sono previste penalizzazioni in caso di sottorealizzazioni degli investimenti programmati in precedenza. L'impatto sulla crescita dei prezzi al consumo risulta di 0,0165 punti percentuali.

Ripartizione di 5.866 miliardi ex lege 64/1986. Il CIPE ha assegnato risorse pari a complessivi 5.866,029 miliardi di lire finalizzate al completamento di iniziative per il Mezzogiorno secondo le seguenti quote:

  • 67 miliardi alla Protezione Civile (disinquinamento del Sarno);
  • 1.942 miliardi all'Industria;
  • 269,977 miliardi alla Ricerca Scientifica;
  • 300,290 miliardi per le Politiche Agricole;
  • 325 miliardi per i Lavori Pubblici;
  • 690 miliardi al Tesoro (di cui 259 mld per la liquidazione in bonis della FIME) e 1630 al Bilancio e Programmazione economica;
  • 641,122 miliardi al Ministero del Lavoro.

Esame di tre contratti di programma: Nuova Concordia, Barilla, Saras. In particolare il contratto Nuova Concordia prevede un investimento nel settore turismo (attività ricettive ed infrastrutture) in Puglia, località Putignano-Castellaneta, per complessivi 195 miliardi di lire ed un'occupazione a regime di 1.574 unità lavorative, delle quali 574 fisse e le restanti stagionali. L'onere per lo Stato è pari a 266,9 miliardi di lire, comprensivi di 25 miliardi di infrastrutture. Il Contratto Barilla costituisce un aggiornamento di quello sottoscritto il 14 aprile 1992, già sottoposto a revisione. L'assetto definitivo del piano progettuale prevede: il ripristino del progetto di realizzazione dell'impianto produttivo di pasta alimentare a Foggia, introduzione di prodotti innovativi nell'impianto di Melfi. Gli investimenti ammissibili scendono così a 524,5 miliardi di lire, con un onere per lo stato di 173,1 miliardi di lire ed un'occupazione di 639 unità tra nuovi assunti e stabilizzati.

Il Contratto Saras, raffinerie Sarde, comporta una variazione del contatto approvato dal CIPE il 20 dicembre 1994. In base a questa, l'occupazione totale assicurata dal piano sarà di 892 unità rispetto alle 862 previste.

Riparto montagna 1997. I 150 miliardi di lire a disposizione per l'esercizio in corso sono assegnati alle sole regioni a statuto ordinario, basandosi sui criteri dell'estensione del territorio montano, della popolazione residente, della salvaguardia dell'ambiente e dello sviluppo delle attività silvo-pastorali, del reddito pro-capite, del livello dei servizi e dell'entità dei trasferimenti pubblici.

17/10/1997