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Padoan, bene accordo ABI-CONFINDUSTRIA su garanzie crediti. Favorirà investimenti e crescita con calo NPL

Roma, 12 febbraio 2018 – “Pieno sostegno del governo” all’accordo tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e la Confindustria per dare piena attuazione alle nuove garanzie sui crediti firmato oggi a Palazzo Chigi dal presidente dell’associazione degli imprenditori, Vincenzo Boccia, e dal direttore generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, alla presenza del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, dei Ministri dell’Economia e delle Finanze e della Giustizia, Pier Carlo Padoan e Andrea Orlando.

Il Ministro Pier Carlo Padoan, ha accolto con favore l’intesa che rappresenta un ulteriore importante passo avanti della strategia adottata dal governo per promuovere l’accesso al credito grazie all’utilizzo delle garanzie previste dal cosiddetto ‘Patto Marciano’. L’accordo, che riguarda esclusivamente i crediti concessi alle imprese (non alle famiglie e ai consumatori), consente una escussione in via stragiudiziale della garanzia immobiliare per il recupero dei crediti. È bene sottolineare che l’immobile dato in garanzia non può essere l’abitazione principale dell’imprenditore. Le parti, e questa è una delle novità dell’accordo, possono inserire specifiche clausole contrattuale volte, da un lato, a rafforzare il valore della garanzia, dall’altro a venire maggiormente incontro alle esigenze dell’impresa debitrice in termine di maggiore durata dei finanziamenti e riduzione del costo.
Il Ministro Padoan ha ricordato le azioni intraprese dal governo per favorire il finanziamento del sistema produttivo italiano, “con Finanza per la Crescita è stato facilitato l’accesso al mercato dei capitali per le piccole e medie imprese; grazie alle riforme approvate è stato consolidato e rafforzato il sistema bancario, è stato progressivamente superato il credit crunch”.

Per diminuire lo stock di crediti deteriorati accumulati durante la crisi il governo è intervenuto su diversi aspetti, “dalla modifica del trattamento fiscale delle svalutazioni sui crediti, che è stato allineato a quello degli altri Paesi, all’introduzione delle Gacs, alla riforma della giustizia civile, che ha contribuito a rendere più efficace il sistema e meno onerose le procedure di recupero dei crediti”. I risultati sono tangibili. Pier Carlo Padoan ha ricordato il bollettino della Banca d’Italia secondo cui le sofferenze in Italia sono scese in un anno dagli 86 miliardi di euro (dicembre 2016) a 64 miliardi alla fine del 2017. “Si sta quindi andando verso un riassorbimento del fenomeno e verso un ammontare fisiologico di NPL nel sistema”.

Il Patto Marciano, che con l’accordo sottoscritto oggi trova piena attuazione, si inserisce e rafforza questa strategia. “Sarà più facile – ha sottolineato il Ministro – trovare soluzioni alle specifiche necessità dell’impresa e della banca, facendo ricorso a specifiche clausole”.

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