Si è tenuto oggi presso il Ministero dell'Economia e delle Finanze un Seminario internazionale in ricordo del prof. Riccardo Faini, dedicato al tema "Migliorare la qualità della spesa pubblica - esperienze internazionali a confronto". L'iniziativa ha voluto fornire un approfondimento tecnico sui processi di riforma che, in vari paesi, hanno portato maggior trasparenza nel bilancio pubblico e sulle analisi per un utilizzo ottimale delle risorse disponibili.
I lavori, cui ha partecipato anche la moglie di Riccardo Faini, sono stati aperti dal Ministro dell'Economia e delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa, che ha ricordato la figura dell'economista da tutti profondamente rimpianto il quale "negli anni, ha sommato l'attività scientifica con quella di insegnamento, con quella di promozione di iniziative di intervento nel dibattito pubblico e con quella di altissimo funzionario dello Stato in questo Ministero", incarichi che ha rivestito applicando le sue "qualità rarissime". "Questo Seminario - ha aggiunto - è stato pensato da Riccardo e lo dobbiamo interamente a lui, che ha contribuito fortemente nel corso dei mesi passati a porre in cima alle nostre priorità l'idea di incentrare una parte importante dei nostri lavori sul tema dell'analisi della spesa. Il tema dell'analisi della spesa è quello su cui si determinerà la capacità del Paese, e nostra, di migliorare. Innanzitutto, perché abbiamo la necessità di uscire dallo stallo di produttività in cui siamo da molti anni; in secondo luogo, perché la scarsità di risorse è condizione con cui ci troveremo ad operare ancora per molti anni".
Su questo tema si sono poi aperti i lavori del seminario, con la relazione della Direttrice del Dipartimento di Finanza Pubblica del Fondo Monetario Internazionale, Teresa Ter-Minassian. Sono poi intervenuti sul tema Marc Robinson del Fondo Monetario Internazionale, Richard Hughes del Ministero del Tesoro inglese, Michael Keating, Segretario Generale del Ministero delle Finanze Australiano e Claudia Ferrazzi del Ministero delle Finanze francese.
In particolare, Ter-Minassian ha valutato positivamente il cammino intrapreso dall'Italia nell'ambito della riforma del bilancio. Nel suo intervento, ha inoltre sottolineato quanto sia importante, in un processo come questo, "la creazione di appropriati incentivi per l'amministrazione pubblica quali, ad esempio, la partecipazione attiva dei ministeri di spesa nella definizione di obiettivi specifici e monitorabili dei programmi di spesa, la responsabilizzazione dei ministeri nell'attuazione dei programmi; inoltre - ha aggiunto - è necessaria una maggiore autonomia e flessibilitá nella gestione delle risorse per raggiungere gli obiettivi prefissati".
La seconda parte della giornata di lavoro si è aperta con gli interventi del Ragioniere generale dello Stato Mario Canzio, che è intervenuto sui problemi di gestione della struttura del bilancio italiano, e del Capo di Gabinetto del Mef Paolo De Ioanna, il quale parlando delle riforme in corso ha sottolineato come "occorra riconsiderare a fondo la struttura classificatoria del bilancio partendo da un riesame analitico del carattere obbligatorio o discrezionale della spesa".
Il Seminario si è poi concluso con una tavola rotonda sul tema "Spender meglio? Prospettive per una riforma del bilancio e per la spending review in Italia" alla quale hanno partecipato Antonio Azzolini, membro della Commissione Bilancio del Senato, Lino Duilio, Presidente Commissione Bilancio della Camera, Giancarlo Giorgetti, Camera dei Deputati, Vice Presidente della Commissione Affari Esteri della Camere, Enrico Morando Presidente Commissione Bilancio del Senato e Nicola Sartor, Sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
La giornata di lavori organizzata oggi (alcuni degli interventi sono disponibili sul sito www.mef.gov.it) si inserisce in un complesso di iniziative avviate in questa legislatura volte al miglioramento della qualità della spesa pubblica, tra cui la Commissione Tecnica per la Finanza Pubblica, i cui lavori sono stati inaugurati oggi con la prima riunione, la spending review, alla cui progettazione lo stesso FMI sta dando supporto, la riforma delle procedure della legge finanziaria e il disegno di legge delega per l'attuazione del federalismo fiscale.