Ministero dell'Economia e delle Finanze

Il ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica ha affidato all'esterno il Servizio Integrato per la Gestione e la Manutenzione del "Palazzo delle Finanze", storica sede centrale di via XX Settembre in Roma. Al termine di una lunga e complessa procedura di gara europea, l'offerta vincente - perché più vantaggiosa dal punto di vista economico e più convincente da quello tecnico - è risultata quella della Romeo S.p.A.. A fronte di un importo complessivo posto a base d'asta pari a 32 miliardi per cinque anni, l'azienda praticherà uno sconto del 30 per cento (22 miliardi circa), che consentirà al ministero un risparmio complessivo di 10 miliardi (circa 3 miliardi all'anno).

In linea quindi con le attuali tendenze, il Tesoro intraprende così un'esperienza gestionale di "facility management", più semplicemente indicata come Global Service, che si propone come punto di riferimento per tutta la Pubblica Amministrazione.

Per Global Service si intende infatti un contratto unico per la gestione integrata dei servizi e delle manutenzioni, che non vuole essere, comunque, una mera sommatoria di contratti, in quanto esso offre un reale plusvalore costituito dalla esternalizzazione ("outsourcing") delle mansioni gestionali, il cosiddetto "governo" dell'edificio. Naturalmente il ministero, affidando a un privato tale funzione e la responsabilità che questa porta con sé, si riserva la programmazione, il monitoraggio e la vigilanza.

L'obiettivo primario dell'innovazione consiste nella riorganizzazione delle attività di servizio necessarie alla vita di un immobile complesso come il monumentale "Palazzo delle Finanze" di via XX Settembre - edificio "ciclopico" che sviluppa su più livelli 120.000 mq coperti, in cui si muovono circa 4000 tra dipendenti e ospiti vari - e può quindi porsi quale modello da esportare in altre complesse realtà pubbliche.