Nel periodo gennaio-marzo 2017 le controversie tributarie pendenti (448.839) si sono ridotte del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, proseguendo il trend positivo iniziato dal 2012.
Rispetto all’analogo periodo del 2016, le controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel primo trimestre 2017, pari a 58.597, registrano una riduzione del 9,30%. Le controversie definite sono state 78.845, con una crescita delle decisioni del 2,82%.
Le nuove controversie presentate in primo grado presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP), pari a 40.935, sono in calo del 12,08%; i ricorsi definiti, pari a 63.669, mostrano un incremento del 2,10%.
Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel periodo gennaio-marzo 2017, pari a 17.662, registrano nel complesso un calo del 2,12%. Le definizioni, pari a 15.176 provvedimenti, registrano, invece, un aumento del 5,97%.
Nelle CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata di circa il 45%, per un valore complessivo di 3.115,16 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata di circa il 32%, per un valore di 1.103,53 milioni di euro. La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata di circa il 12%, per un valore complessivo di 1.137,76 milioni di euro.
Nelle CTR, la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata di circa il 45%, per un valore complessivo di 987,14 milioni di euro, quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata pari a circa il 40%, per un valore complessivo di 795,77 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’8%, per un valore complessivo di 279,00 milioni di euro.
Tutte le statistiche e le analisi del contenzioso tributario sono disponibili sul sito internet del Dipartimento delle Finanze.