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- Entrate tributarie: 404,2 miliardi da gennaio a novembre 2016 (+3,9%)

Comunicato Stampa N° 3 del 09/01/2017

Nel periodo gennaio-novembre 2016 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 404.189 milioni di euro, in aumento del 3,9% (+14.999 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015. Si segnala che nell’anno 2016 il canone televisivo è stato pagato a partire dal mese di agosto, mentre con la previgente normativa affluiva all’erario nei primi mesi dell’anno. Dagli ultimi dati risultano versati complessivamente circa 2.050 milioni di euro. La cifra definitiva sarà disponibile solo dopo i riversamenti che saranno effettuati all’erario nel mese di gennaio 2017.
Neutralizzando gli effetti sul gettito dei versamenti dell’imposta di bollo, che dal 2016 hanno una diversa modalità di riscossione, e di quelli del canone televisivo, le entrate tributarie nel periodo in esame aumentano del 4,0%.

IMPOSTE DIRETTE
Registrano un gettito complessivamente pari a 224.533 milioni di euro, in aumento del 3,1% (+6.763 milioni di euro) rispetto agli 11 mesi del 2015.
Le entrate IRPEF ammontano a 164.806 milioni di euro (+2,3% pari a +3.776 milioni di euro) per effetto principalmente dell’andamento positivo delle ritenute da lavoro dipendente (+2,2% pari a +2.878 milioni di euro). L’andamento risente sia degli effetti delle disposizioni del D. Lgs. n. 175/2014 relative al modello di versamento delle imposte, che prevedono l’indicazione dell’Irpef al lordo delle compensazioni effettuate(1), sia dell’incremento delle ritenute a titolo di acconto (+13,8% pari a +203 milioni di euro) applicato ai pagamenti delle spese e degli interventi di ristrutturazione edilizia.
Il gettito IRES registra un incremento di 1.903 milioni di euro (+5,8%) rispetto allo stesso periodo del 2015. Il risultato riflette l’andamento positivo dei versamenti in autoliquidazione per effetto dell’aumento della redditività in alcuni settori economici che ha più che compensato le minori entrate previste per le agevolazioni concesse con la Legge di stabilità per il 2016 (art. 1, commi da 91 a 94 e 97-c.d. maxi-ammortamento) e per il potenziamento dell'agevolazione ACE (Aiuto alla Crescita Economica) introdotta dal decreto “Salva Italia” (D.L. n. 201/2011).
Registrano una diminuzione del 55,8% le entrate relative alle imposte sostitutive sui redditi da capitale e sulle plusvalenze. Il gettito dell’imposta sostitutiva sul valore relativo dei fondi pensione segna una riduzione di 430 milioni di euro (-38,8%) che riflette in particolare la flessione, nel 2016, dei rendimenti dei prodotti finanziari oggetto di investimento nei fondi pensione(2). Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, cresce del 10,8% l’imposta sulle riserve matematiche del ramo vita assicurazioni e del 31,3% la ritenuta sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche.

IMPOSTE INDIRETTE
Il gettito ammonta a 179.656 milioni di euro, in aumento del 4,8% (+8.236 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2015.
Prosegue il trend di crescita delle entrate dell’IVA che risultano di 106.823 milioni di euro (+4,8%, pari a +4.847 milioni di euro).
Tra le imposte sulle transazioni, l’imposta di registro segna un incremento dell’11,6%. Mostra invece una variazione negativa rispetto all’analogo periodo del 2015 l’imposta di bollo (-383 milioni di euro) che risente della diversa modalità di compensazione degli acconti introdotta nel 2016. Tale riduzione risulta in avanzata fase di assorbimento con il versamento delle successive rate.
Le entrate dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) si attestano a 22.224 milioni di euro (-0,1%); in aumento il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (gas metano) che ha generato entrate per 3.117 milioni di euro (+20,3%).

ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai giochi presentano, nel complesso, una crescita del 22,3% (+2.416 milioni di euro).

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo si è attestato a 7.517 milioni di euro con un incremento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, determinato dai maggiori incassi derivanti dai ruoli relativi alle imposte indirette (+16,2%).
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(1) Il nuovo meccanismo obbliga i sostituti d’imposta a indicare, nel modello di versamento F24, il totale delle ritenute da versare e il totale delle compensazioni da operare a fronte dei rimborsi effettuati, mentre con la previgente normativa, veniva versato e indicato il saldo tra le due voci; la nuova modalità di versamento comporta un incremento dell’IRPEF versata e un incremento delle compensazioni dello stesso ammontare (circa 1.778 milioni di euro).
(2) Le variazioni negative riscontrate nei primi mesi del 2016 sulle imposte che in generale gravano sugli investimenti di natura finanziaria sono dovute sia al confronto con la dinamica dei versamenti del 2015 che, nell’analogo periodo dell’anno precedente, scontavano positivamente gli incrementi di aliquota varati con il D.L. n. 66/2014, sia alle riduzioni generalizzate dei rendimenti. Per quanto concerne i fondi pensione, la COVIP evidenzia come i rendimenti delle varie forme pensionistiche complementari, pur risultando in media positiva, si sono tuttavia dimezzati rispetto al 2014 influendo così sul gettito del tributo sul versamento a saldo alla scadenza del 16 febbraio 2016.

Roma 09/01/2017
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