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- Composizione della domanda durante le due fasi di collocamento del settimo BTP Italia

Comunicato Stampa N° 242 del 24/10/2014

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica alcuni dettagli concernenti la emissione del settimo BTP Italia, il titolo indicizzato all’inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi - Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), con scadenza a 6 anni.
Nel corso della Prima Fase del periodo di collocamento, dedicata agli investitori retail, le contrattazioni, sia per numero di contratti che per controvalore, hanno registrato una domanda molta più sostenuta nel primo giorno rispetto al secondo e, ancor più, rispetto al terzo.
La Seconda Fase, dedicata agli investitori istituzionali, che si è svolta nell’arco di 2 ore durante il quarto giorno del collocamento, ha visto un controvalore complessivo inferiore a quello della Prima Fase:

  numero di contratti controvalore (€)
Prima Fase 1° giorno 50.171 2.955.057.000
Prima Fase 2° giorno 22.172 1.081.347.000
Prima Fase 3° giorno 10.299 536.463.000
Seconda Fase 4° giorno (chiusura ore 11) 359 2.933.165.000

Con riferimento alla Prima Fase del periodo di collocamento, degli 82.642 contratti conclusi sul MOT (il Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana) attraverso BNP Paribas (Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.) e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A. – Dealer dell’operazione – circa il 50 per cento è stato di importo inferiore ai 20.000 euro. Se si considerano i contratti fino a 50.000 euro, si arriva a circa l’80 per cento del totale relativo a questa fase di collocamento.

Sebbene le modalità di emissione non consentano di avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, dalle informazioni raccolte dai Dealer e Co-Dealer, si può desumere che nel corso della Prima Fase si è registrata una quota del private banking superiore rispetto a quella di investitori individuali (59 per cento rispetto al 41 per cento).

All’interno della quota sottoscritta da investitori individuali, si stima che circa il 77 per cento abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie, mentre circa il 23 per cento sia avvenuto attraverso l'home banking, un dato in linea rispetto ai precedenti collocamenti. Per quanto riguarda la ripartizione geografica, gli ordini ricevuti durante la Prima Fase del collocamento sono stati sottoscritti quasi interamente da parte di investitori retail domestici.

In base alle informazioni raccolte presso i Dealer e Co-Dealer, si stima che circa il 61 per cento del controvalore relativo alla Seconda Fase sia stato aggiudicato a banche e istituzioni finanziarie, mentre gli asset manager hanno acquistato circa il 22 per cento. Sempre con riferimento al controvalore relativo alla Seconda Fase, la quota sottoscritta da assicurazioni e corporation è stata pari al 17 per cento. Il collocamento del titolo nella Seconda Fase del periodo di collocamento ha visto una presenza dominante di investitori italiani, che ne hanno sottoscritto circa il 96 per cento. Il resto dell’emissione della Seconda Fase, è stato collocato presso investitori esteri europei.

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Roma 24/10/2014
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