L'Italia ha reso noti oggi, al termine del meeting G8 (Irlanda del Nord - UK), i suoi impegni ufficiali per contrastare l'evasione fiscale e promuovere la trasparenza nella proprietà delle imprese e dei trust. Le azioni da intraprendere sono indicate nell'Action Plan, presentato al vertice degli otto grandi.
Il tema della trasparenza della proprietà e del controllo delle persone giuridiche e dei trust ha acquisito rilevanza sia nell'agenda G8, sia in sede europea con la proposta della IV Direttiva contro il riciclaggio di denaro presentata dalla Commissione europea lo scorso febbraio.
L'iniziativa è in linea con gli standard definiti dal FATF-GAFI (Financial Action Task Force - Gruppo d'Azione Finanziaria), l'organismo che promuove a livello internazionale, attraverso l'adozione di principi normativi comuni, il contrasto del riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. L'Action Plan italiano, in particolare, ha l'obiettivo di dare attuazione alle Raccomandazioni 24 e 25 del FATF-GAFI che impongono alle autorità nazionali di poter accedere tempestivamente alle informazioni sul titolare effettivo, cioè la persona fisica che in ultima analisi controlla e/o trae beneficio dalla legal entities o dal trust.
In allegato il testo ufficiale condiviso al summit G8 del 17 e 18 giugno 2013