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- Inserzione dell'Anci: dichiarazione del Sottosegretario Vegas

Comunicato Stampa del 25/03/2004

Roma, 25 marzo 2004

Inserzione dell'Anci: dichiarazione del Sottosegretario Vegas

In merito all'inserzione a pagamento pubblicata oggi su alcuni quotidiani dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) dalla quale sembrerebbero evidenziati presunti tagli ai Comuni per effetto della recente legge finanziaria, il MEF rende nota la seguente dichiarazione del Sottosegretario Giuseppe Vegas:

"Sottolineo la grave scorrettezza informativa compiuta dall'Anci nel diffondere dati selezionati ed esposti in modo arbitrario, al fine di influenzare l'opinione pubblica, lasciando intendere l'esistenza di "tagli" generalizzati e di enorme portata, tali da determinare una rilevante contrazione dei servizi sociali a danno della collettività. Tra i Comuni più penalizzati sono indicati, ad esempio, il Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII e il Comune di Pietrelcina. In merito faccio presente che:

  • il Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII, indicato come destinatario di tagli pari al 75,78% rispetto al 2003, ha ricevuto lo scorso anno scorso un contributo integrativo straordinario di circa tre miliardi di lire legato alle celebrazioni per Papa Giovanni. Tale contributo cessa ovviamente nel 2004.
  • analogamente il Comune di Pietrelcina, indicato come destinatario di tagli pari al 66,98% rispetto al 2003, ha ricevuto lo scorso anno un contributo integrativo straordinario di circa tre miliardi di lire, riferito alle celebrazioni per Padre Pio. Questo contributo è stato inoltre confermato fino al 2006 nel febbraio di quest'anno. Oltre che strumentale, nel caso di Pietrelcina il dato è quindi anche inesatto.

Per ciò che riguarda, complessivamente gli effetti della legge finanziaria per il 2004, va inoltre precisato che:

  1. se si guarda ai dati complessivi dei trasferimenti ai Comuni italiani, anziché ad alcune singole realtà particolari come i casi ricordati, si ottiene un quadro più fedele e molto meno drammatico delle risorse garantite dallo Stato ai Comuni, come emerge dai dati contenuti nel bilancio dello Stato riportati nella seguente tabella.

Pertanto l'entità effettiva della riduzione è dell'1,5%, del tutto compatibile con la possibilità di effettuare economie di gestione senza incidere sulla spesa sociale.

  1. La legge finanziaria per il 2004 non ha operato alcuna riduzione dei trasferimenti erariali; presunti "tagli" sono, in realtà, effetti di una riduzione dell'1% prevista dalla legge finanziaria per il 2002, o del venire meno di contributi "una tantum" esplicitamente riconosciuti per il solo 2003 ai Comuni. Tali "una tantum" non possono, ovviamente, costituire la base di calcolo per confronti con il 2004.
  2. La legge finanziaria per il 2004 ha previsto alcuni contributi ulteriori a favore degli enti locali: si tratta in particolare di ulteriori 220 milioni di euro per la dotazione del Fondo ordinario per i trasferimenti correnti, ulteriori 50 milioni di euro destinati ad investimenti nei piccoli comuni, nonché ulteriori 200 milioni assegnati ai comuni quale rimborso Iva per servizi non commerciali esternalizzati;
  3. Inoltre, l'Anci utilizza i dati forniti dal sito Web del Ministero dell'Interno omettendo di indicare, come chiaramente specificato nella nota metodologica presente sul sito dello stesso Ministero, che essi non comprendono entrate già ripartite dai Comuni nel 2003, e previste anche per il 2004, ma non ancora contabilizzate. Ne sono esempi:
  1. 680 milioni di euro a titolo di conguaglio dell'addizionale sull'energia elettrica, di cui 560 milioni per arretrati 2000-2002;
  2. 80 milioni di euro per il rimborso imposta sulle insegne pubblicitarie;
  3. 50 milioni di euro per la fornitura gratuita di libri di testo;
  4. 200 milioni di euro attribuiti ai comuni a titolo di rimborso dei maggiori oneri Iva sui servizi di trasporto pubblico locale e sui servizi non commerciali esternalizzati dagli enti locali per ciascuno degli anni 2004/2006;

Si tratta di una somma complessiva di 1.010 milioni di euro di trasferimenti non ancora evidenziati sul sito del Ministero dell'Interno.

  1. La riduzione di circa 230 milioni di euro dei fondi per gli investimenti è la conseguenza della naturale estinzione di mutui, con contributo a carico dello Stato, contratti a suo tempo dagli enti locali; si tratta di minori rimborsi conseguenti a minori spese sostenute dai Comuni. Questa somma non si distribuisce in modo uniforme fra tutti i Comuni ma solamente fra alcuni e spiega in buona parte i dati anomali relativi ad alcuni di essi.
  2. Il gettito dell'addizionale IRPEF comunale per il 2003 è aumentato del 43,4% rispetto al 2002 portando i comuni a disporre di circa 476 milioni di euro in più solo a questo titolo. Come è noto tali somme vengono versate ai Comuni nell'anno successivo a quello di riferimento e, dunque, essi potranno disporre nel bilancio 2004 dell'apporto significativo di queste maggiori risorse. Per una corretta valutazione delle somme a disposizione dei Comuni per il perseguimento dei propri fini istituzionali non si può omettere di considerare una parte così rilevante di mezzi finanziari, quale quella rappresentata dalle entrate proprie.
  3. Un'ultima considerazione: secondo i dati Istat più recenti la spesa per interventi nel campo sociale e per la scuola materna ed elementare corrisponde al 15,6% del totale della spesa dei Comuni. Date le risorse disponibili, si tratta dunque di una spesa che non ha alcuna ragione di essere intaccata".
25/03/2004