Roma, 4 dicembre 2003
Emissione B.O.T
Il MEF comunica che ha disposto per il giorno 10 dicembre 2003, con regolamento 15 dicembre 2003, un'asta di B.O.T.:
importo (in milioni di Euro) | scadenza | giorni | |
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Annuali | 6.000 | 15.12.2004 | 366 |
Si comunica che, in seguito all'assenza di specifiche esigenze di cassa, il giorno 10 dicembre 2003 non verrà offerto il B.O.T. trimestrale.
È da tener presente che il 15 dicembre 2003 vengono a scadere B.O.T. per 12.500 milioni di Euro (ml. 3.500 trimestrali e ml. 9.000 annuali).
I B.O.T. sono posti all'asta con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione del prezzo base da parte del Tesoro.
I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille Euro.
I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T., espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di prezzo.
L'importo di ciascuna richiesta non può essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro.
Il collocamento dei B.O.T. verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 7 del D.M. 20 maggio 2003.
In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto.
La Banca d'Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei B.O.T. sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori.
Le richieste di acquisto - con un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del giorno 10 dicembre 2003, con l'osservanza delle modalità stabilite negli artt. 8, 9 e 10 del D.M. 20 maggio 2003.
Si ricorda che in caso di malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere inviate con modulo trasmesso via fax.
Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra. Le richieste non possono essere più ritirate dopo il termine suddetto .
Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto, salvo quanto stabilito agli artt.2 e 3 del D.M. 20 maggio 2003.
La circolazione dei B.O.T. al 28 novembre 2003 era pari a 137.895 milioni di Euro, di cui 1.000 milioni a 263 giorni, 2.000 milioni a 233 giorni, 10.250 milioni trimestrali, 50.645 milioni semestrali e 74.000 milioni annuali.