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- Precisazione sui conti pubblici del Ministro Tremonti

Comunicato Stampa del 05/04/2002

Roma, 5 Aprile 2002

Precisazione sui conti pubblici del Ministro Tremonti

In merito alle valutazioni effettuate oggi da una parte dell'opposizione circa l'andamento della finanza pubblica, il Ministero dell'Economia e delle Finanze rende nota la seguente dichiarazione del Ministro Giulio Tremonti.

"I conti pubblici italiani sono assolutamente in linea con le previsioni del governo e con gli impegni europei dell'Italia. Se ne ha ampia conferma in tutte le sedi comunitarie. Qualunque ipotesi di manovra correttiva è pertanto da escludere nella maniera più netta.

Allarmismi e speculazioni politiche come quelle fatte dal "NONSENSE", il cosiddetto pensatoio della sinistra post-governativa, sono contrari all'interesse del Paese.

L'Italia ha di fronte un lungo periodo di miglioramento dei conti pubblici e dei conti privati dei cittadini".

Il Ministero precisa altresì che la politica economica di rigore attuata dall'esecutivo ha consentito di contenere l'extradeficit ereditato dai governi di centrosinistra.

Il Ministro Giulio Tremonti ha confermato le stime sull'andamento del rapporto deficit/Pil e l'obiettivo di pareggio di bilancio secondo le scadenze richieste dall'Ue.

L'andamento della spesa è oggetto di stretta sorveglianza e tutti i ministeri sono stati richiamati all'osservanza degli obiettivi programmatici.

L'aumento del fabbisogno del 1° trimestre 2002 deve essere attentamente considerato, ma non è fonte di preoccupazione. E' da notare, del resto, che nel 1° trimestre 2001 il fabbisogno era letteralmente esploso con un incremento che si cifra in oltre 10 miliardi di euro, contro i circa 5 miliardi di aumento verificatosi nel 1° trimestre 2002 rispetto al 2001.

Le nuove norme che regolano l'andamento delle entrate e delle spese hanno determinato sfasamenti temporali i quali fanno presumere un rientro dei flussi nei prossimi mesi tale da consentire la chiusura dell'anno in linea con le previsioni.

E' comunque impegno del ministero ottenere una migliore distribuzione dei flussi in entrata e in uscita in corso d'anno.

05/04/2002