Roma, 21 giugno 2000
Incontro del ministro Visco con il presidente dell'ACRI
Il Ministro del Tesoro, Vincenzo Visco, ha ricevuto oggi il presidente dell'ACRI, Giuseppe Guzzetti per un esame degli adempimenti relativi alla riforma legislativa delle Fondazioni di origine bancaria.
È stata constatata una comune volontà di collaborazione nella attuazione della riforma.
La convergenza riguarda i punti più rilevanti della riforma:
DISMISSIONE DEL CONTROLLO DELLE SOCIETÀ CONFERITARIE DA PARTE DELLE FONDAZIONI
Il processo di dismissione del controllo delle casse, iniziato negli anni scorsi, è proseguito con positivi e significativi risultati, come ha ricordato il Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, il quale, nelle sue "considerazioni finali" pronunciate in occasione dell'ultima assemblea dell'Istituto, ha detto: "La quota dei fondi intermediati facenti capo ad istituti controllati dallo Stato o dalle Fondazioni è passata dal 70 al 12%".
Questo processo tuttavia deve essere completato entro i termini previsti dalla legge senza ritardi: è questo un preciso impegno delle Fondazioni, ribadito nella mozione finale del recente 18° Congresso di Torino.
ADEGUAMENTO DEGLI STATUTI AI PRINCIPI DELLA RIFORMA
Il processo di adeguamento degli statuti sulla base dei principi della riforma deve essere rapidamente concluso per consentire la costituzione dei nuovi organi e l'uscita dalla fase di transizione. Ciò è ora possibile, dopo l'incontro odierno che ha permesso positivi approfondimenti su tutta la materia, in particolare per quanto concerne le Fondazioni di origine associativa.
L'ACRI, acquisiti i necessari chiarimenti, è impegnata ad operare presso gli associati perché, entro il mese di luglio 2000, gli Statuti siano riadottati recependo le osservazioni proposte dal Ministero del Tesoro.
REDDITIVITÀ DEI PATRIMONI
Compete all'Autorità di Vigilanza, sentite le organizzazioni rappresentative delle Fondazioni, determinare l'indice di redditività minimo dei patrimoni delle Fondazioni. Questo adempimento è fondamentale per la vita delle Fondazioni sia sotto il profilo prudenziale di rischio sia per una redditività adeguata al perseguimento delle finalità delle singole fondazioni.
Il "riferimento a periodi annuali" rende particolarmente ardua la determinazione del limite minimo di reddito; l'argomento potrà essere approfondito mediante consultazione e confronto con esperti dell'ACRI.
REGIME FISCALE DELLE FONDAZIONI
L'ACRI ha preso atto, con soddisfazione, dell'impegno del Governo presso la Commissione Europea perché, le agevolazioni fiscali previste dalla legge di riforma siano mantenute.