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- Disegno di legge sull'adempimento delle obbligazioni...

Comunicato Stampa del 22/07/1999

Roma, 22 Luglio 1999

Il Ministro del Tesoro ha predisposto un disegno di legge che sposta al 3 gennaio 2000 l'adempimento delle obbligazioni effettuate tramite intermediari finanziari aventi scadenza il 31 dicembre 1999. Questa decisione è coerente con gli impegni presi in occasione del Consiglio Ecofin informale di Dresda dello scorso aprile, in cui i ministri economici e finanziari hanno convenuto che l'esecuzione di qualsiasi obbligazione contrattuale effettuata dai soggetti operanti nei mercati finanziari non sarebbe stata possibile il 31 dicembre 1999. La Banca centrale europea ha già deciso di chiudere il sistema di pagamenti pan-europeo "Target" il 31 dicembre 1999. Tale chiusura consentirà di adottare misure preventive per evitare i rischi informatici legati al passaggio all'anno 2000 ("millennium bug"). Anche il sistema nazionale di pagamenti facente capo alla Banca d'Italia non sarà in quel giorno operativo.

Il Tesoro ha ritenuto necessario, dopo aver consultato gli enti pubblici e le associazioni di categoria interessati, prevedere una norma che consenta di evitare agli operatori italiani la contestazione di eventuali inadempimenti per le obbligazioni che scadono in quella data e di rispettare gli impegni internazionali.

Il disegno di legge prevede lo slittamento al primo giorno lavorativo successivo, il 3 gennaio 2000, di tutti i termini relativi ad ogni tipo di adempimento o pagamento, anche se riferiti al computo di periodi di prescrizione o decadenza, che avvenga per il tramite di soggetti che operino direttamente o indirettamente sul circuito dei pagamenti gestito dalla Banca d'Italia. Oltre alle banche, sono interessati dalla normativa, le poste, tutti gli intermediari finanziari, le società fiduciarie, le imprese assicurative, i sistemi di gestione accentrata di strumenti finanziari e le casse di compensazione e garanzia delle operazioni in strumenti finanziari.

La norma non riguarda direttamente l'operatività dei mercati finanziari il 31 dicembre. Viene lasciata ai mercati stessi la scelta di sospendere l'attività oppure di prevedere un funzionamento limitato, che non comporti l'effettuazione di pagamenti. Per tutti gli intermediari è possibile svolgere comunque a quella data attività residua, ad esempio la conclusione di contratti.

Si prevede, inoltre, che il Ministro del Tesoro possa individuare con decreto altri soggetti, non compresi nella norma, a cui debba applicarsi la proroga.

L'approvazione del disegno di legge è prevista in tempi brevi.

È opportuno che venga data alla clientela e agli operatori ampia e rapida informativa sul contenuto del disegno di legge.

22/07/1999