Roma, 6 giugno 1997
Azioni di risparmio del Tesoro Stet e Telecom non convertibili in azioni ordinarie
I Ministri del tesoro e bilancio, delle poste e telecomunicazioni e dell'industria, riunitisi in data odierna, hanno deliberato, sulla base del parere del Comitato permanente di consulenza globale e di garanzia per le privatizzazioni, nonché delle raccomandazioni degli Advisors Morgan Stanley e Euromobiliare e dei Global Coordinators Bzw e Mediobanca, che nell'ambito delle operazioni propedeutiche al collocamento delle azioni della società risultante dalla fusione tra Stet e Telecom Italia, denominata Telecom Italia, detenute dal Ministero del tesoro, non sia prevista la conversione delle azioni di risparmio STET e Telecom Italia in azioni ordinarie.