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Intervento del ministro Giorgetti al Giuramento degli Allievi Ufficiali GdF 124° corso “Brazzano IV” e 23° corso “Eridano II”

 22/03/2025

Giuramento Solenne degli Allievi Ufficiali del

124° corso “Brazzano IV” e del 23° corso “Eridano II

Bergamo, 22 marzo 2025

 

Signor Comandante Generale

Autorità, gentili ospiti, care allieve e cari allievi a voi tutti porgo un cordiale saluto a nome del Governo e mio personale.

È un piacere e un onore essere qui a Bergamo, in una giornata di grande significato per l’Accademia e per Voi Allievi Ufficiali del 124° corso “Brazzano IV” e del 23° corso aeronavale “Eridano II”. Con il vostro Giuramento oggi avete compiuto un passo molto importante nel vostro cammino professionale. Un passo che segna in maniera ufficiale l’ingresso nel Corpo della Guardia di Finanza. Con orgoglio, avete appena proferito a gran voce, “LO GIURO” impegnandovi a servire, con disciplina ed onore la Repubblica Italiana.

Non si tratta di un semplice atto formale, ma di una promessa solenne, di un legame forte e intenso che vi unisce non solo ad una importante Istituzione, ma anche a valori fondamentali che sorreggono il nostro Stato quali la legalità, la giustizia, la sicurezza, la libertà.

Una scelta di responsabilità che richiederà dedizione, sacrificio, coraggio e onestà, ma che vi riserverà - ne sono certo - soddisfazioni professionali e umane impagabili perché, come ha sottolineato il Comandante Generale nel concludere il suo intervento, è proprio nell’etica del servizio per il bene della comunità che troverete la gratificazione del vostro agire.

Non dimenticate mai che il vero valore di un servitore dello Stato non è nel rango o nel grado, ma risiede soprattutto nella forza dei principi che lo guidano. E ciò vale ancor più quando si indossano le stellette e una divisa. La fedeltà alla Repubblica è un impegno che avete assunto e che vi dovrà accompagnare per tutta la carriera. Diventare Ufficiali significa acquisire conoscenze specialistiche, ma vuol dire anche e soprattutto essere dei veri leader capaci di guidare i propri militari con autorevolezza ed esemplarità.

La formazione che riceverete in questi cinque anni sarà la base solida di valori e competenze sulla quale costruire il vostro futuro. È questa la missione dell’Accademia: forgiare giovani cadetti per farli diventare Comandanti competenti, moderni e di valore.

Peter Drucker, economista e saggista austriaco, sosteneva che un’organizzazione non può mai essere più forte delle persone che assume e di quanto efficacemente esse vengono inizialmente addestrate. Drucker era un aziendalista, ma la sua intuizione valeva e vale per qualsiasi organizzazione, che sia essa di natura privata o pubblica.

Sono proprio le persone istruite e formate che fanno la differenza, che rappresentano un formidabile motore di crescita, decisive per la produttività e determinanti per favorire il benessere e lo sviluppo economico del Paese.

Nell’epoca dei dazi, degli algoritmi e delle criptovalute la competenza specialistica degli individui e la “saggezza” della politica saranno decisive.  Stiamo assistendo in diretta a quello che Thomas Kuhn definirebbe un “cambiamento di paradigma”. Il vecchio ordine internazionale vacilla per lasciare il posto a quello che oggi sembra delinearsi come un nuovo “disordine mondiale”.

Un periodo di grande incertezza politica ed economica, segnato da conflitti armati diffusi e minacce tecnologiche sempre più incombenti. Ma anche di guerre commerciali e finanziarie decisamente aggressive attraverso l’utilizzo di dazi e criptovalute. Strumenti usati come delle vere e proprie “armi economiche”, in grado di ridefinire gli equilibri e le dinamiche finanziarie e commerciali globali, ma che stanno anche influenzando profondamente la politica mondiale.

Imporre dazi su determinati beni non è più solo una misura per difendere l’economia nazionale e regolare le relazioni commerciali tra Paesi, ma una vera e propria leva che condiziona le politiche internazionali. Se applicati in modo strategico, possono alterare gli scambi globali, influenzare alleanze politiche e ridisegnare gli assetti geopolitici.

Dall’altro lato, le criptovalute stanno emergendo come una forza economica per certi versi dirompente. La loro capacità di operare al di fuori dei tradizionali circuiti bancari e di sfidare la centralità delle valute sovrane sta portando a nuove forme di indipendenza economica. La crescente diffusione delle monete digitali mette sotto pressione i tradizionali meccanismi di controllo economico e politico, aprendo nuove frontiere per gli scambi finanziari, ma anche per finanziare attività non sempre lecite.

Tariffe doganali e monete virtuali, dunque, in modo diverso ma altrettanto efficace, sono mezzi che condizionano non solo l'economia ma anche la politica internazionale. I Governi si trovano a dover rispondere a questi cambiamenti adattando le loro politiche interne ed estere, in un mondo in cui l’economia e la politica sono sempre più interconnesse. In questo complicato contesto, dobbiamo evitare che tali "armi non convenzionali" vengano usate in modo da minare la stabilità e la giustizia a livello mondiale.

Per questo la sicurezza economico-finanziaria resta una dimensione centrale per il Paese e, quindi, resta e sarà sempre più decisivo il ruolo della Guardia di Finanza.

Sono convinto che il Corpo saprà cogliere ancora una volta le nuove e impegnative sfide che si prospettano, a cominciare dalla formazione dei suoi cadetti.

Sono noti il valore di questa Accademia e l’autorevolezza dei suoi istruttori e docenti, con i quali mi complimento e che ringrazio per l’impegno profuso nel preparare i futuri Ufficiali ad affrontare le insidiose minacce che si affacciano nel panorama economico-finanziario internazionale.

Care Allieve e cari Allievi, entrando in Accademia avete fatto una scelta impegnativa e di grande responsabilità: difendere da protagonisti interessi fondamentali della nostra comunità. Ciò vi rende onore!

Sono certo che sarete all’altezza delle aspettative che i vostri Comandanti e che tutti noi riponiamo in voi e sono convinto che saprete farvi valere, perché vi state impegnando con determinazione e sacrificio, nella consapevolezza che la miglior preparazione per il domani è fare oggi del nostro meglio.

Avanti dunque, come vi ha appena spronato il Comandante dell’Accademia, con passione ed entusiasmo verso un futuro di onore e di successi, per il bene del Corpo e del Paese.

Il vostro Ministro è fiero di Voi!

Grazie!

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