Il testo dell'articolo è il risultato di una procedura di conversione testuale automatica che può generare degli errori nel testo. Source : FOCUS JUNIOR Page of Review : 1 Page of Document : 3 Page of NewsPaper : 32 Category :ECONOMIA E POL. INTERNA Author : RASSEGNA FLASH Abstract: L'intervista con... Tommaso Padoa-Schioppa Immaginate dì buttare all'aria i libri di scuola (tanto siete in vacanza), prendere cose complicate, di cui di'solito in televisione non si capisce un'acca, e trasformarle in cose semplici. Di avere davanti, anziché la solita vecchia "prof". l'esperto n.1: il ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa che, oltre a spiegarvi l'economia, vi può parlare di tesori nascosti e di oanhette s racconta cose curiose, tipo che è tifoso dell'Inter, è goloso di pasta, e da piccolo voleva fare il corridore ciclista. Ora volate con la fantasia nel suo studio di ministro, passando per scaloni d'onore e sale di velluti rossi, davanti a commessi in livrea e con un museo a disposizione, aperto solo per voi: il Museo della Zecca, con Ai nostri inviati tutto questo è successo davvero. E la prima cosa che hanno chiesto al ministro è stata... Che cos'è l'economia? La parola "economia" viene dal greco, vuoi dire "la legge della casa" e indica come si amministrano le cose in casa, cioè il lavoro, i guadagni, la spesa. Come voi amministrate (cioè decidete in che modo usare) la paghetta, così l'Italia amministra il frutto del suo lavoro. Il principio è identico, solo che per 60 milioni di abitanti è un po' più complicato. A proposito di paghetta, come posso riuscire a farmela aumentare? Ed è meglio che la spenda tutta, o solo una parte o per niente? Secondo me se fate vedere ai genitori che i soldi della paghetta sono usati per fare delle cose intelligenti, alla fine potreste convincerli a farvela aumentare. Se invece la usate male, per cose stupide, magari ve la diminuiscono! La cosa migliore è spendere una parte e metter via il resto per fare al momento opportuno una spesa importante. È così anche in famiglia; spendendo tutto, senza risparmiare niente, se si rompesse il frigorifero non ci sarebbero soldi per comprarne uno nuovo. Perché ci sono soldi di carta e di metallo? E perché ci sono soldi "di plastica" come bancomat e carte di credito? Pensa se alla fine del mese i tuoi genitori fossero pagati in prosciutti o in spaghetti! Tutti questi soldi servono a pagare, ma in modi diversi: i soldi di metallo, per esempio, servono ad acquistare piccole cose e non si sciupano facilmente come le banconote. Le banconote però sono più comode per comprare oggetti più costosi: se si dovesse pagare un motorino tutto in monete da 10 centesimi si dovrebbe andare in giro con un vagone pieno di monete! Bancomat e carte di credito, invece, non sono proprio soldi, ma sono dei "buoni" per avere soldi, un po' come gli assegni. A che servono le banche? Se non ci fossero, quando i vostri genitori ricevono lo stipendio, come farebbero? Dovrebbero prendere i loro euro e metterli da qualche parte, rischiando di perderli, o di non ricordare dove li hanno nascosti, o che qualcuno glieli porti via. Le banche servono per mettere al sicuro il denaro, poi però mentre quel denaro non serve, lo si può prestare a qualcuno che lo usa per comprarsi una casa, o aprire un negozio, e quindi alla fine, con le banche, il denaro si usa due volte. E la Banca d'Italia? Nasconde davvero un tesoro? e®' SSS' È vero, io l'ho visto! Si trova nei sotterranei ed è come un mu-retto, ma invece che di mattoni è fatto di lingotti d'oro, pesantissimi, perché l'oro è molto pesante. La Banca d'Italia è un po' la... banca delle banche. Così come voi portate i vostri soldi in banca, e potete chiedere al direttore un prestito, così le banche versano i loro soldi e chiedono prestiti alla Banca d'Italia. Come si la per far tornare a posto i conti dell'Italia? Il modo migliore è aumentare un po' le tasse, non a chi le paga già "giuste", ma a chi non le paga, cioè agli evasori fiscali. Contemporaneamente, però, bisognerebbe ridurre le spese senza diminuire i "servizi" essenziali dello Stato, cioè la sicurezza, la giustizia, la scuola, ma semplicemente ottenerli a un costo minore. Ma a cosa servono le tasse? Se non si pagassero le tasse, le scuole, le strade, i giudici, i tribunali, i vigili del fuoco, i poliziotti non ci sarebbero perché tutte queste cose si pagano coi soldi delle tasse. Voi andate alle scuole pubbliche? Ecco, se i vostri genitori dovessero pagare per la scuola pagherebbero meno tasse allo Stato ma pagherebbero poi l'iscrizione alla scuola. Certo, il ricavato delle tasse bisogna spenderlo bene. Perché molti evadono le lasse? Intanto lo Stato non è tanto bravo a controllare e poi alcune persone sono molto furbe a non farsi scoprire. È un po' come uno che copia durante la lezione: se il professore è attento non ci riesce, se è disattento può copiare tranquillamente. Ma lui rimane un disonesto anche se il professore non se ne accorge. In tutti e due i casi bisogna sapere che si sta commettendo un imbroglio: se questa coscienza è bassissima non basta riempire il Paese di poliziotti e controllori per evitare che qualcuno non paghi le tasse... o checopi. Perché i jeans cinesi costano 5 euro e quelli italiani 50? La ragione principale è che i jeans cinesi costano meno... perché i cinesi guadagnano di meno. Un'ora di lavoro in Cina è pagata molto meno che in Italia. Perché non posso scaricare la musica gratis da Internet? Se la scaricate gratis da Interne! qualcuno che ha speso per comporre la musica, per riproduria e per metterla su Internet, lo farebbe gratis: queste cose costano, quindi è giusto pagarle. Qual è l'aspetto più difficile del suo lavoro? Non posso più girare per strada come uno sconosciuto, vivo sempre sotto i riflettori. Per esempio non posso più sbadigliare in pubblico o avere la cravatta storta, perché poi tutti dicono "Guarda, il mi'nistro ha la cravatta storta!" Intervista fatta a Roma I'S/6/2007 al ministero dell'Economia da Francesca, Irene, Gaia, Carola, Emanuele, Enrico, Mario, Filippo e Agnese con Claudia Giammatteo. e, Enrico, Mario, Filippo e Agnese con Claudia Giammatteo. Per intervistare il tuo personaggio preferito, scrivi a Focus Junior via Goldoni-1, 20129 Milano o manda una e-mail all'indirizzo focusjunior@focus.it ^TUTTI RICCHI COME PAPERONE? NON RIDONA AmniBCchia rè pile di denaro sempre piiìalte, rotolarsi sopra gli euro collie Fa perone. L'Idea sembra geniale: per essere tutti più ricchi nai basterebbe semplicemente altro, vale se si'possono compra rè cose che »algoni> 20 euro. Ss si fabbricassero pi» soldi senza che nessuno larorasse di pili, e producesse di più, non saremmo tatti più ricchi. I prezzi, semplicemente, aumenterebbero; se tutto costasse il doppio, 20 euro varrebbero in realtà 10 ecro, e per comprare la stessa cosa di prima ci vorrebbe il doppio dei soldi... e tutto tornerebbe come prima». s':, u) '''•i '''a a w:'i'-. «No, no» funzionerebbe» ci spiega il ministro dell'Eco-noinia «perché i soldi m sono ricchezza in sé, ralgonoiicr 3 uello che ci p»oi comprare. Reference date: 11/07/07 11/07/07 08.04