Il ministro Giancarlo Giorgetti ha partecipato oggi a Bruxelles alla riunione dell’Ecofin che ha avuto al centro dell’agenda dei lavori la riforma della governance economica della Ue, la situazione in Ucraina e le proposte allo studio nell’ambito del settore dei servizi finanziari.
Nel corso del suo intervento il ministro ha sottolineato la necessità che gli Stati membri della Ue procedano insieme sia sul tema degli aiuti di Stato che sulla governance, come previsto al paragrafo 18 nelle conclusioni dell’ultimo Consiglio europeo: “È fondamentale che il dibattito sulla revisione della governance economica - ha affermato Giorgetti - avanzi rapidamente e vada di pari passo con le discussioni in corso sul Piano industriale del Green deal e sul quadro temporaneo di crisi e transizione”.
In particolare, il titolare di via XX Settembre ha ribadito l’importanza che venga posta “attenzione agli investimenti ‘strategici’ come naturale presupposto per la crescita come gli investimenti per la transizione ambientale e digitale. Bisognerebbe - ha aggiunto - incentivando anche quelli sulla sicurezza e la difesa, viste le nuove sfide comuni, soprattutto in assenza di una capacità fiscale centrale”.
Riguardo invece ai percorsi di aggiustamento delle politiche fiscali che dovranno essere previsti nella riforma del patto di stabilità, l’obiettivo per Giorgetti è quello di valorizzare la responsabilità nazionale non solo in termini formali ma anche sostanziali: “Condividiamo che venga considerata la situazione specifica di ogni paese, in quanto il percorso di rientro dovrà essere concordato simultaneamente da Stati e Commissione Ue”.
Ieri, a margine della riunione dell’eurogruppo, Giorgetti aveva incontro nel corso di incontri bilaterali il ministro spagnolo dell’economia Nadia Calviño, il ministro lituano delle finanze Gintare Skaiste e il commissario europeo Paolo Gentiloni.