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G20: Giorgetti, crescita globale lenta, politica favorisca investimenti ad alto impatto

“Difesa, se ogni Paese agisce da solo le spese per lo Stato aumentano in maniera irrazionale. Immagino un Recovery plan per rilancio industria”
 27 febbraio 2025

Cape Town, 27 febbraio 2025 – “L'economia globale affronta una crescita lenta, bassa produttività e rischi derivanti dall'elevato debito in molti mercati emergenti, dal cambiamento climatico e dalla demografia. Questi scenari sono aggravati dall'invasione russa dell'Ucraina, con possibili aumenti dei prezzi delle materie prime e crescenti tensioni geopolitiche e commerciali”. Così il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti interviene nella sessione G20 dedicata al rafforzamento della cooperazione per la crescita macroeconomica.

“Il protezionismo, le barriere al commercio e l’incertezza politica – dice Giorgetti – minacciano la crescita e le catene del valore globali, aumentando i costi di produzione e l'inflazione e indebolendo la resilienza economica”. Secondo il ministro “la politica dovrebbe bilanciare il sostegno alla crescita e la sostenibilità fiscale, dando priorità all'efficienza della spesa e indirizzando le risorse verso investimenti ad alto impatto”. Come G20, conclude Giorgetti, “dobbiamo continuare a monitorare i rischi economici e i cambiamenti strutturali, promuovendo il dialogo su questi temi in linea con le priorità proposte dalla presidenza”.

Aumentare la spesa per la difesa deve essere un obiettivo teso a rilanciare l’industria e la crescita. Per questo bisogna immaginare un Recovery Plan per la difesa. Se ogni Paese inizia a muoversi autonomamente aumenteranno inevitabilmente i costi per lo Stato in modo irrazionale”. È la posizione espressa con forza dal ministro Giorgetti in occasione di una riunione ristretta dei ministri europei del G20 e ribadita nel corso del bilaterale con il ministro delle finanze polacco Andrzej Domański.

Dovremmo puntare a consolidare quanto realizzato ed evitare di fare passi indietro” ha dichiarato Giorgetti nel corso della sezione dedicata alla tassazione internazionale. “Dobbiamo essere consapevoli che approcci unilaterali e non coordinati – prosegue – creerebbero tensioni tra i paesi e un ambiente fiscale incerto che scoraggerebbe gli investimenti. A questo proposito, è anche importante preservare i progressi compiuti sulla soluzione cosiddetta a due pilastri e continuare a puntare a una soluzione globale per affrontare le sfide fiscali sollevate dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione dell'economia. Possiamo certamente lavorare per semplificare l'imposta minima globale per facilitare un'implementazione più ampia”.

Nel corso del G7, il ministro ha evocato “il passaggio dal free trade al fair trade condividendo analisi del Segretario al Tesoro Usa, Scott Bessent (collegato in video) sulle politiche scorrette di dumping da parte di alcuni paesi come la Cina ma invocando al tempo stesso soluzioni di interesse comuni all’interno dei paesi del G7. “Siamo d’accordo sull’analisi delle politiche cinesi - ha detto - ma non dobbiamo creare divisioni al nostro interno”. Giorgetti ha anche sottolineato che “una guerra commerciale danneggerebbe tutti noi. Dobbiamo tornare a un regime di regole condivise”. La riunione, che ha visto la partecipazione dei ministri delle finanze G7, alcuni dei quali in collegamento, e dei governatori delle banche centrali, è stata particolarmente apprezzata da Giorgetti perché “molto franca. Cogliamo questa occasione - ha aggiunto - per fare il commercio giusto, superando il WTO e la concorrenza sleale”.

Il ministro è a Cape Town per la prima riunione dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali del G20 sotto la presidenza del Sudafrica e per la riunione G7. Tra i temi affrontati anche la tassazione internazionale. “Siamo in un mondo in cambiamento, dobbiamo cogliere le opportunità e capire i rischi” ha dichiarato il ministro. A margine delle riunioni della prima giornata Giorgetti ha incontrato i ministri delle finanze della Germania, Jörg Kukies, dell'Arabia Saudita Mohammed Al-Jadaan e della Turchia Mehmet Şimşek. Nella seconda giornata di riunioni e incontri al G20 e G7 finanze, per il ministro colloqui con la presidente federale svizzera Karin Keller-Sutter e con il ministro francese Éric Lombard.

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G20 - G7 / Cape Town - Sud Africa 26/27 febbraio 2025

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